Sulla necessità di un Decreto Molise che cambi le regole di ingaggio per la sanità molisana c’è stata una «immediata intesa» col neo ministro della Salute.
Lo rende noto il senatore di Fratelli d’Italia Costanzo Della Porta a margine del primo incontro con Orazio Schillaci a margine del voto di fiducia al governo Meloni a Palazzo Madama.
«Immediata l’intesa col ministro Schillaci, base di tutto il ragionamento – ha fatto sapere Della Porta –: il Molise dovrà uscire dal commissariamento che dura da oltre 10 anni. Il commissariamento, infatti, blocca l’erogazione dei necessari servizi sanitari per i cittadini. E, dunque, il primo passaggio del nostro lavoro sarà quello di porre fine a una situazione che danneggia i molisani da troppi anni. Da qui partirà il nostro lavoro con la struttura ministeriale. Non appena il ministro Schillaci avrà pronta la sua squadra di lavoro, con la nomina dei sottosegretari, la delegazione parlamentare molisana di Fratelli d’Italia, quindi insieme all’onorevole Elisabetta Lancellotta, si metterà immediatamente al lavoro col Ministero per il Decreto Molise».
«Sarà un intervento – ha poi concluso il parlamentare – che inizierà nell’immediato e per il quale studieremo le prerogative sulle quali avviare l’azione e gli ambiti su cui lavorare, al fine di restituire la gestione della sanità alle preposte istituzioni territoriali e non più a commissari, che sono costretti ad anteporre i numeri ai reali bisogni dei cittadini».
Alla modifica delle norme che disciplinano il commissariamento e l’organizzazione dei servizi di salute mira pure l’azione di commissario e sub della sanità, Donato Toma e Giacomo Papa, che nella nota inviata alla premier Meloni e ai titolari di Economia, Salute e Affari regionali hanno chiesto l’attivazione di un tavolo istituzionale sul ‘dossier Molise’. «Le criticità che impediscono il raggiungimento dell’obiettivo auspicato – si legge nella nota – non possono essere rimosse senza un intervento normativo che tenga conto delle peculiarità che caratterizzano sotto il profilo demografico e morfologico il territorio molisano». L’obiettivo, chiarisce la missiva, è il «risanamento del sistema sanitario regionale compatibile con la tutela del diritto alla salute, costituzionalmente garantito, della popolazione molisana».

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