Prima lo bacchetta, poi evidentemente si chiariscono e arriva una nota congiunta. Fibrillazioni nella delegazione inviata dal Molise in Senato (oltre al cortocircuito che pare sia accaduto in quella della Camera per via dell’emendamento sui precari Covid da stabilizzare). Ieri mattina Claudio Lotito ha consegnato all’Ansa questa dichiarazione: «Leggo con sorpresa di una dichiarazione del collega Costanzo Dalla Porta, del quale ho stima e affetto, di ‘un incontro in merito alla sanità del Molise’. Le fughe in avanti possono creare nocumento alla soluzione positiva del problema. Costanzo sa che questo è un tema delicato che non può essere affrontato in aula al Senato in pochi minuti. Tanto è vero che pur avendo intrapreso diverse iniziative importanti in merito non ne ho mai dato notizia alla stampa perché credo che prima di farlo vada tutto condiviso da noi parlamentari molisani. Io fino a quando non si arriverà al risultato definitivo, non lo renderò noto». E, come riporta Isnews citando l’agenzia, aggiunge: «Dobbiamo lavorare di squadra per il bene del territorio non lasciandoci prendere da iniziative personali o di partito che rischiano di compromettere l’esito positivo che da troppo tempo è atteso riguardo la sanità di tutta la comunità molisana».
Il sereno (per ora) è tornato subito, all’ora di pranzo. I due protagonisti della querelle si sono sentiti, hanno «avuto un lungo colloquio telefonico, attraverso il quale hanno concordato sulla road map delle priorità da affrontare insieme per gli interessi del Molise. Entrambi concordano sulla necessità di un coinvolgimento diretto anche dei colleghi della Camera dei Deputati, gli onorevoli Lorenzo Cesa ed Elisabetta Lancellotta. Tutti insieme – sottolinea una nota congiunta – per tracciare un percorso da seguire per giungere alla definizione del cosiddetto Decreto Molise e dare forza ad una programmazione degli obiettivi che si intenderà raggiungere già espressi in campagna elettorale.
La delegazione parlamentare molisana, in questa legislatura, lavorerà di comune accordo – è l’impegno finale – perché l’unico fine è quello di assicurare e garantire migliori servizi per i molisani».