Il senatore Claudio Lotito, che non ha potuto partecipare alla commemorazione di ieri per impegni imprevisti, ha inviato al sindaco di San Giuliano Giuseppe Ferrante una lettera per esprimere la sua partecipazione e commozione.
«Caro Sindaco, la ferita di tutta la Sua comunità è una ferita della nostra intera Nazione. Sono passati 20 anni dal sisma, soprattutto dalla tragedia che noi oggi abbiamo il dovere di riportare alla memoria: 30 suoi concittadini e tra questi 27 bambini ed un’insegnante hanno perso la vita, un evento che non troverà mai una ragione! Comprendo ancora oggi – così Lotito – lo strazio e il dolore dei genitori, dei loro familiari che ancora non si danno pace per quel tragico evento che tocca questa cittadina, il Molise ma direi l’Italia tutta. Ho rivisto nei giorni scorsi le immagini riproposte dai media delle ore più tragiche di quei momenti, la disperazione alla quale nessuno riusciva a darsi pace, e non nascondo di aver provato ancora una volta profonda commozione e tanta sofferenza. Purtroppo, proprio oggi (ieri, ndr), impegni imprevisti ed improrogabili mi impediscono di prendere parte alla cerimonia in memoria delle vittime del sisma, cerimonia alla quale tenevo particolarmente e alla quale intendevo presenziare ancor più quale parlamentare del territorio. Non per questo ho voluto far mancare, per il Suo tramite, la mia partecipazione emotiva e la mia commozione che si unisce a quella della Sua comunità. Voglio stringermi attorno a ciascuno di Voi e testimoniare il mio impegno affinché ogni anno che verrà, le strutture pubbliche di questa regione dovranno essere più sicure e funzionali e rispondenti alla normativa antisismica vigente, perché tragedie come questa non dovranno mai più accadere!».

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