Diretta, sincera, trasparente. Stefania Di Salvo, managing director di Responsible Capital – il fondo che a marzo scorso ha acquistato il Gemelli Molise dalla Fondazione Policlinico Gemelli – rivolge al capogruppo dei 5 stelle in Regione Andrea Greco l’invito a visitare la struttura. Ma, per dirla in senso figurato, in questo colloquio concesso in esclusiva a Primo Piano Molise non c’è una ‘i’ che sia rimasta senza il puntino.
Dottoressa Di Salvo, da Facebook – lo stesso mezzo con cui aveva contestato la conferenza stampa e l’operazione verità di Aiop Molise – Andrea Greco ha accettato la sfida che lei, rispondendo proprio a quel post, gli aveva lanciato: a confrontarsi con il Gemelli prima di esprimere giudizi sulla sanità privata.
«Dalle sue nuove dichiarazioni, prendiamo atto che anche Andrea Greco è aperto al confronto. Leggendo il messaggio che ci manda tramite il suo profilo Facebook, che a questo punto non sappiamo se sia il mezzo di comunicazione ufficiale del movimento politico che rappresenta, vorremmo però precisare qualcosa…».
Certo.
«Se Greco ha bisogno di un invito formale, spero che non lo dica sentendosi un’istituzione. Da eletto, dovrebbe abbandonare qualsiasi senso di distanza istituzionale. Non è un regnante, è un rappresentante del popolo. Con il suo post su Facebook di ieri sera (l’altro ieri sera, ndr), utilizza in maniera non equivoca un serio problema come quello della sanità molisana per fare campagna elettorale. Peccato. Sempre nel suo ultimo post scrive poi di aver “appreso dalla stampa di essere stato invitato ad un confronto da parte di alcuni membri di Gemelli Molise”. Il mio commento riportato dalla stampa è stata una risposta, con invito, fatta direttamente a e sul profilo di Andrea Greco. Dalle sue dirette reazioni e risposte, sembra avere una percezione alquanto selettiva. Se la vogliamo mettere sul personale, ho un nome e cognome, sono molisana e non sono “alcuni membri di Gemelli Molise”».
Però il capogruppo dei 5 stelle ha detto sì a un confronto, anzi ha rivendicato di non sottrarsi mai.
«Sì, scrive di aver “fatto del confronto il fondamento dell’azione politica”. Ma da rappresentante di un importante movimento politico che fa della vicinanza al popolo un proprio baluardo, ad oggi, Greco è l’unico a non essersi avvicinato a conoscere il progetto di chi ha avuto il coraggio di investire e scommettere sulle potenzialità del Molise e i suoi cittadini. Ricordo anche la sua reazione al paventato rischio chiusura della nostra radioterapia, invece di venire e provare a comprendere la situazione, si è limitato a parlare di ricatto da parte della sanità privata! È questo il fondamento della sua azione politica? Onde evitare equivoci, parliamo di persone e non di partiti, con il sindaco di Campobasso, ad esempio, si è instaurato un dialogo positivo e di reciproco rispetto».
Lei però resta convinta della sfida che ha lanciato?
«Guardi, sempre dal suo profilo Facebook, noto la bella fotografia del corridoio di un ospedale a corredo del post con cui ci ha risposto. Per prepararsi al “confronto pubblico” che propone, allora, invitiamo con piacere Andrea Greco e i suoi colleghi a passare prima del tempo presso Gemelli Molise e toccare con mano la realtà quotidiana dei molisani che affidano le loro speranze di sopravvivenza a questa struttura e professionisti così importanti per il nostro territorio».
Il presidente di Gemelli Molise nella conferenza stampa di Aiop ha detto che in altri Paesi certe dichiarazioni ascoltate in Consiglio regionale sarebbero da arresto. E questo, sostiene Greco, chi rappresenta le istituzioni non può accettarlo.
«Senza mai essere stato chiamato in causa personalmente, Greco continua a battere sulle parole, sicuramente dure, utilizzate da mio marito Stefano Petracca. Le dure parole sono espressione di chi ogni giorno sente il peso di garantire un posto di lavoro sicuro a oltre 500 famiglie in Molise, il peso di continuare a garantire cure essenziali e salvavita a centinaia di migliaia di cittadini e, in ultimo, il peso della responsabilità famigliare e il mettere in gioco la propria carriera per un progetto che ha l’intento di migliorare le condizioni socio-economiche del Molise. Da molisana, dispiace veramente tanto assistere a questo show politico che non produce alcun risultato tangibile per i cittadini. Si usano paroloni di vicinanza ed allo stesso tempo, ci si prende il diritto di mentire spudoratamente per un interesse a me ignoto. Affermare che la mobilità attiva in Molise va bloccata è un atto lesivo per il Molise – e questa è una verità inconfutabile! E c’è un’ultima cosa comunque…»
Dica pure.
«A proposito di vicinanza e inviti formali, lunedì 28 novembre celebreremo i 20 anni di attività di Gemelli Molise alla presenza di tutti i nostri collaboratori e numerosi rappresentanti della cittadinanza, istituzionali, sociali e politici. Greco e i suoi colleghi di partito hanno declinato l’invito, facendo sapere che non ci saranno. È un peccato. Sarebbe stata un’utile occasione magari…».
r.i

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