Il coordinatore di Molise Domani è un ex primario del Cardarelli di Campobasso, Sergio Pastò. E il primo appuntamento del movimento che raccoglie molte esperienze accomunate dall’attivismo civico è molto focalizzato sulla sanità. I promotori mettono subito il dito nella piaga più dolorosa del Molise. La carenza di servizi sanitari efficienti e di qualità sta determinando, al pari della mancanza di infrastrutture e di lavoro, uno spopolamento inesorabile.
Al Centrum Palace per la ‘prima’ del contenitore, che da mesi sta aggregando anche amministratori locali e dialogando prevalentemente con Pd e 5s, un parterre da trattative per le regionali. Il coordinatore M5s Antonio Federico, il portavoce a Palazzo D’Aimmo Vittorio Nola, il segretario Pd Vittorino Facciolla, la capogruppo Micaela Fanelli, la responsabile nazionale dei Giovani dem Caterina Cerroni (capolista alle politiche), il presidente dell’assemblea Antonio D’Alete, la consigliera comunale di Campobasso Bibiana Chierchia e l’ex sindaco Antonio Battista. Tra gli altri, gli esponenti dei Verdi Bartolomeo Terzano e Maripina Rubino. La leader della Uil Tecla Boccardo. La preside Rossella Gianfagna, candidata al Senato il 25 settembre scorso. Gli ex assessori regionali Antonio Chieffo e Giuseppe Astore. Francesco Cocco, che invece assessore lo è stato a Palazzo San Giorgio. L’ex amministratore di Finmolise Lorenzo Cancellario, sua figlia Marialaura che è stata consigliera comunale del capoluogo. Mario Ialenti. Elenco esemplificativo e non esaustivo. Con malizia si direbbe: una sala con tanti papabili candidati governatori. Nell’elenco gli osservatori più accorti li colgono subito.
Relatori, Pastò, l’architetto esperto di edilizia sanitaria Alessandro Izzi, il sindaco di Isernia Piero Castrataro, la collega di Morrone Stefania Pedrazzi e Milena Rosa, che si occupa di istruttoria e controllo degli investimenti con fondi comunitari.
In estrema sintesi, gli spunti emersi sono la sintesi di mesi di incontri e lavoro. Quindi: sanità pubblica e territoriale, impegno sul fronte energetico (emissioni zero, comunità energetiche), attenzione alle aree interne, un diverso approccio alla spesa delle risorse nazionali ed europee. Proposte che hanno dietro una strategia, questa la conclusione di Famiano Crucianelli. Per anni deputato, è stato anche sottosegretario agli Esteri nel secondo governo Prodi, madre di Casacalenda, molisano per fratellanza e appartenenza.
«Usciamo allo scoperto per presentare la nostra visione della politica e della situazione regionale», la sintesi di Pastò. Inoltre, con proposte concrete e credibili, come credibile deve tornare ad essere la classe dirigente. Ma, precisa (quasi una risposta indiretta alla malizia che vede al Centrum Palace tanti plausibili e legittimi aspiranti al vertice di Palazzo Vitale), non è ancora il momento di parlare di alleanze, di accordi, di liste. In un documento che verrà diffuso nelle prossime ore la piattaforma che Molise Domani offre – questo sì – a un ragionamento, è la chiosa del dottore Pastò – per provare a mettere in campo (e poi auspicabilmente in atto) soluzioni che guardino al bene comune e non agli interessi personali o del proprio partito.
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