È il giorno in cui l’ex vice di Stefano Bonaccini rompe gli indugi e scende ufficialmente in campo. La sala intona Bella Ciao mentre Elly Schlein annuncia la sua candidatura alla segreteria dem. In settimana prenderà la tessera del Partito democratico dove entra in punta di piedi, «non per iscrivermi ad una partita ma per rispetto a questa comunità» e «per gettare il cuore oltre l’ostacolo e partecipare insieme a voi a uno sguardo sul futuro». Un futuro senza Renzi che ha compiuto «scelte scellerate», che con quel suo fare arrogante «ha umiliato chiunque avesse un’idea diversa» Contro l’ex premier, la Schlein ha parole di fuoco. A lui addebita la responsabilità di averla spinta fuori dal Partito. Un abbraccio invece a Bonaccini: «Sono disposta ad accettare qualsiasi esito del congresso». E un ringraziamento a Letta per il lavoro svolto in questo anno. Da oggi al lavoro per continuare a lavorare per un campo progressista, femminista ed ecologista. Un valore aggiunto questo che va portato a prescindere dall’esito delle primarie che si celebreranno il 19 febbraio, mentre il congresso ci sarà il 12 marzo. Ieri a Roma, tra i sostenitori dell’ex vicepresidente dell’Emilia Romagna, anche Alessandra Salvatore, consigliera comunale a Campobasso e candidata dem alla Camera il 25 settembre scorso, e il capogruppo dem di Palazzo San Giorgio Giose Trivisonno. Sono stati i prima a schierarsi in Molise con Schlein condividendo le priorità della sua proposta: lavoro e lotta alle diseguaglianze sociali, contrasto ai cambiamenti climatici, tutela dei diritti costituzionalmente garantiti a partire da quello di accesso alle cure attraverso una sanità pubblica di qualità.
E mentre i big locali ancora non si pronunciano, da Venafro intanto Stefano Buono raccoglie e condivide invece l’appello di Bonaccini. «La sconfitta alle scorse elezioni politiche ha giustamente aperto un dibattito all’interno del Pd culminato con l’esigenza di svolgimento del Congresso nazionale. Sarà quello il momento nel quale ci confronteremo – dice il presidente di Partecipazione dem e consigliere comunale di Venafro – portando tesi differenti che dovranno essere un valore aggiunto e un arricchimento per tutte e tutti. Penso che abbiamo bisogno di recuperare la vocazione maggioritaria propria di questo partito, l’ambizione di rappresentanza nel Paese. Avere una linea netta, riformista viene prima del tema pur fondamentale delle alleanze. È con questo spirito che raccolgo e condivido l’appello fatto dal candidato alla segreteria nazionale Stefano Bonaccini, nella convinzione che non sarà uno scontro per posizionamenti ma una festa delle idee».