“Il palazzo Regione sarà aperto, trasparente, con le chiavi consegnate a tutti”. È la promessa che Paolo Frattura fa al termine delle sue dichiarazioni programmatiche, pronunciate nell’aula di Palazzo Moffa. Un documento di 24 pagine per indicare la strada che il nuovo governo regionale intende seguire.
“Principi semplici e chiari – ha spiegato il presidente in aula – guideranno la nostra azione di governo per la legislatura. Su tutti la semplificazione amministrativa e la governance regionale nei confronti di enti locali, società partecipate in house, enti regionali. Determineremo la riduzione della spesa per il funzionamento dell’amministrazione e maggiore efficienza a vantaggio di cittadini e imprese”.
Frattura ha quindi evidenziato come il futuro del Molise richieda “lo slancio di una ‘grande politica’ che vada oltre il buon governo”. E quindi ha annunciato: “Ci faremo guidare da un nuovo piano di sviluppo regionale idoneo a individuare la nuova direttrice di marcia per la nostra regione”.
Altro passaggio chiave è stato quello della riforma amministrativa: “Riorganizzeremo e riqualificheremo le strutture tecniche degli enti locali, in particolare dei piccoli comuni che devono assolvere a continue e crescenti competenze. Provvederemo alla creazione di uffici unificati che, in forma di sussidiarietà, svolgeranno per più comuni le funzioni richieste nei tempi stabiliti. Un primo intervento concreto su questo tema sarà l’attivazione della Centrale unica di committenza, tesa a gestire, con requisiti di elevata specializzazione, le procedure di affidamento dei lavori pubblici, di beni, servizi e forniture sia per l’ente Regione che per tutto il sistema regionale”.
Poi il tema dei trasporti con il presidente che vuole rompere l’isolamento storico del Molise. “In che modo? Garantendo una più rapida accessibilità e nel contempo assicurando una maggiore coesione tra territori interni”. E per questo “sarà potenziato il telaio infrastrutturale stradale e ferroviario per dare corpo alla visione di una ‘regione snodo’ e favorire rapide connessioni con i principali corridoi di rilevanza nazionale e comunitaria”.
Frattura inoltre non chiude la porta alla realizzazione della Termoli-San Vittore: “Assumeremo – chiarisce in aula – una posizione di grande responsabilità nei confronti dei finanziamenti acquisiti in questi anni. Verificheremo ogni percorso rivolto a migliorare la sostenibilità complessiva e l’impatto dell’opera in termini ambientali, economici e sociali, facendo attenzione a ridurre ogni possibile disagio in fase realizzativa”.