I 5 stelle hanno depositato il ricorso che rivendica il collegio plurinominale del Senato – quindi l’elezione di Maria Del Mirto che era candidata sul proporzionale – attribuito invece dal Viminale il 25 settembre scorso all’esponente di Fratelli d’Italia Costanzo Della Porta. Nessun cappotto per il centrodestra, sostiene in particolare l’avvocato Ottavio Balducci – che ha corso per i pentastellati nell’uninominale -, il Movimento ha diritto al seggio.
Il dossier finirà sul tavolo di Dario Franceschini. È lui il presidente della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari del Senato. Come nella passata legislatura avvenne per Maurizio Gasparri – chiamato a gestire il caso del patron della Lazio Lotito che vinse il ricorso per il seggio assegnato in Campania a un ex parlamentare di Italia Viva (ma per entrare a Palazzo Madama il patron della Lazio ha dovuto comunque aspettare di farsi eleggere di nuovo e in Molise) – all’ex ministro dem della Cultura toccherà occuparsi dell’affaire 5s-FdI.
«Agli oltre 31mila cittadini molisani che alle ultime elezioni politiche hanno espresso un consenso a favore dei candidati del Movimento 5 stelle alla Camera ed al Senato rendendo lo stesso Movimento primo partito del Molise – riferisce Balducci – posso comunicare che è stato depositato il ricorso alla Giunta delle elezioni del Senato per rivendicare il seggio plurinominale ingiustamente attribuito a Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni. Nei prossimi giorni terrò con Maria Del Mirto, che nell’auspicato accoglimento del ricorso andrebbe ad occupare lo scranno senatoriale rivendicato, una conferenza stampa descrittiva dei motivi e dei possibili effetti del ricorso».
In sintesi, nel collegio uninominale ha vinto il centrodestra con Lotito (55.656 voti), i 5s con Balducci sono arrivati secondi (31.614). Il plurinominale è stato assegnato al partito della coalizione vincente nel maggioritario che ha prevalso sugli altri, quindi Fratelli d’Italia (29.063 voti). Ma al di fuori del centrodestra c’è un partito che ha preso più voti di FdI ed è il Movimento 5 stelle (i 31.614 già menzionati).
Il ricorso dovrà essere definito entro 18 mesi. L’iter in Giunta – di cui peraltro Della Porta è componente – prevede che sia nominato un relatore. «Aspetto di leggere il ricorso – il commento a caldo di Della Porta rilasciato a Termolionline – ma in ogni caso sono piuttosto tranquillo. Il Senato è eletto su base regionale, con un sistema secondo il quale i voti dell’uninominale vengono redistribuiti proporzionalmente sui partiti della coalizione».

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