Altro piccolo passo avanti per l’emendamento alla manovra finanziaria che prevede la proroga dei contratti dei precari Covid dell’Asrem nelle more della stabilizzazione agevolata – ed è questo il cuore della modifica – dallo spostamento del termine per maturare i requisiti al 31 dicembre prossimo. La proposta, di cui è prima firmataria la deputata molisana di FdI Elisabetta Lancellotta, è fra le 450 segnalate (delle mille dichiarate ammissibili qualche giorno fa). Fa parte, dunque, delle scelte che la maggioranza e l’opposizione (in questo caso il centrodestra) si impegnano a far passare. Non si esclude però un’ulteriore scrematura.
Il testo, firmato anche dal leader Udc Lorenzo Cesa eletto a Montecitorio nel collegio uninominale del Molise (il cui impegno in tal senso era stato chiesto e ottenuto dalla segretaria Uil Tecla Boccardo), quindi cambia il termine, fissato dalla legge di Bilancio dello scorso anno al 30 giugno 2022, per maturare i 18 mesi di servizio alle dipendenze di enti del servizio sanitario nazionale utili a ottenere un contratto a tempo indeterminato. Al 30 giugno solo pochissimi operatori, fra le centinaia reclutate dall’azienda di via Petrella (sono 280 solo fra infermieri e Oss e a questi vanno aggiunti tecnici di laboratorio e altre figure), erano arrivati al traguardo dei 18 mesi perché nel primo anno di pandemia l’Asrem ha fatto ricorso alle partite Iva.
I contratti a tempo determinato dei precari Covid scadono il 31 dicembre, per questo Lancellotta ne prevede anche la proroga per il tempo necessario a concludere la procedura di stabilizzazione.
I lavori della Commissione Bilancio della Camera proseguiranno oggi e domani con lo sfoglio del fascicolo. Sempre domani ci sarà la riunione di maggioranza per procedere con la votazione degli emendamenti presentati dalla Commissione. Tra giovedì e venerdì sarà la volta del voto delle proposte emendative dell’opposizione, mentre sabato ci sarà la riunione di maggioranza sugli emendamenti. Penultimo step domenica 18, con il voto a oltranza sulle proposte emendative, per poi dedicare tutto lunedì 19 alla preparazione del testo che approderà in Aula della Camera, come previsto, il 20 dicembre.