Riapre il cantiere del centrosinistra per le regionali del 2023. Ieri a Campobasso l’incontro “zero”. Al tavolo organizzato dal segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla, i 5s col coordinatore Antonio Federico, la sinistra tradizionale (Si, Verdi, Articolo 1) e i movimenti civici che fanno riferimento a Molise Domani. L’obiettivo è elaborare un programma in dieci punti con azioni condivise da proporre ai molisani a primavera.
«Ripartiamo dal cammino che si era interrotto a giugno», spiega Facciolla. Prima della crisi del governo Draghi, dem e pentastellati avevano iniziato a rafforzare e strutturare il dialogo nato fra i banchi di Palazzo D’Aimmo, dove siedono tutti all’opposizione del governo Toma, con il comune obiettivo di provare a rappresentarne l’alternativa. La spinta di Conte per le elezioni anticipate, con la sfiducia 5s all’esecutivo dell’ex capo della Bce, però bloccò le trattative anche sul territorio. Avversari alle urne, non c’era alcuno spazio per alleanze locali, anche solo ipotetiche.
Oggi le cose sono diverse. Nei sondaggi i grillini si godono il secondo posto (dietro Fratelli d’Italia) staccando i democratici che sono in cerca del prossimo leader, impegnati in un congresso che si chiuderà a febbraio ma che ha già archiviato i mesi di belligeranza con gli uomini di Conte. Si può ricominciare da dove ci si era interrotti. Quindi in Lombardia è stato già siglato l’accordo per le regionali. Nel Lazio, dove i presupposti per andare uniti non c’erano neanche prima della rottura su Draghi, il Pd punta su D’Amato e il Movimento sulla giornalista Rai Donatella Bianchi. Qui in Molise, invece, si può fare.
Dato per cosa fatta, l’accordo ora ha bisogno del supporto programmatico. «La strada è tracciata», conferma Facciolla. «Ci rivedremo a inizio anno – conclude – per cominciare a mettere nero su bianco proposte di governo: dalla sanità alle infrastrutture, dall’agricoltura allo sviluppo economico e al sociale. Una decina di temi forti su cui diremo ai molisani cosa vogliamo fare. Sarà la nostra piattaforma per guidare la Regione».
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