Il ministro delle Infrastrutture Salvini si dice certo: il 2023 sarà l’anno dei cantieri. Gli ultimi giorni dell’anno si stanno rivelando produttivi per il settore delle opere pubbliche. Da una parte per gli effetti dei fondi Anas sbloccati dal Cipess, si tratta di 4,55 miliardi per opere da realizzare da Nord a Sud. Dall’altra per l’entrata in vigore, a breve, del nuovo Codice degli Appalti finalizzato a tagliare burocrazia e velocizzare i lavori. È previsto anche un significativo incremento degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria – lo stanziamento è pari a 1,8 miliardi – in netta discontinuità, evidenziano dal Mit, rispetto al passato.
Su impulso del dicastero guidato dal vicepremier Salvini, dunque, sono state liberate risorse significative e che garantiranno un forte impatto anche sul fronte occupazionale. A partire da gennaio partiranno appalti per numerose opere Anas in tutta Italia – attese e richieste dai territori – e che sono state completamente finanziate. Per quanto riguarda il Molise, il Mit segnala (dopo l’accelerazione sul Lotto Zero deliberata dal Cipess) l’intervento di messa in sicurezza dell’invaso del Liscione (si tratta del secondo stralcio): adeguamento delle barriere, consolidamento e impermeabilizzazione degli impalcati, realizzazione del sistema di raccolta liquidi sul viadotto Molise I. L’importo è pari a poco più di 30 milioni.

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