È il giorno della speranza per i tanti lavoratori che si sono recati a Roma. In via Molise, emblematicamente, si inizia a discutere il destino della ex Solagrital. Priorità, nella prima riunione della task force interministeriale insediata presso il dicastero dello Sviluppo, sarà data alla questione degli ammortizzatori sociali.
C’è da capire se è possibile liberare risorse per garantire gli ammortizzatori sociali alle maestranze – della Gam, della Solagrital e della Codisal – coinvolte nella crisi. Per il periodo da maggio a dicembre servono 30 milioni, ha conteggiato la struttura regionale del Welfare. Alla riunione nella capitale c’è la Regione, socio pubblico di maggioranza, con gli assessori Scarabeo e Petraroia, la delegazione parlamentare, i sindacati, i ministeri interessati. Assicurati gli ammortizzatori si dovrà pianificare il rilancio del comparto.
Per questo il sottosegretario Sabrina De Camillis ha chiesto e ottenuto dal collega della presidenza del Consiglio Patroni Griffi la convocazione per la prossima settimana di un tavolo governativo sulla filiera avicola meridionale.
Restano aperte le questioni riguardanti l’indotto, allevatori e trasportatori sono sul piede di guerra, aspettando di sapere dalla Regione se e quando otterranno almeno il pagamento di una parte dei debiti accumulati da Solagrital. Altrimenti dovranno chiudere i capannoni o scegliere per salvarsi di lasciare la Gam.

 

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