Il presidente Donato Toma ha chiesto al terzo dipartimento della Regione, competente per le iniziative occupazionali e la gestione del personale, di accelerare le selezioni avviate così da poter assegnare i dipendenti necessari al funzionamento della direzione della Salute.
È il riscontro, fornito con le dichiarazioni rilasciate a Teleregione, alla nota con cui i vertici amministrativi della sanità regionale – la dg Lolita Gallo e i dirigenti Antonella Lavalle. Riccardo Tamburro, Michele Colitti e Alessandro Altopiedi – hanno sollecitato la ricostituzione di un nucleo minimo venuto meno mesi fa, quando la giunta (il 18 luglio scorso) decise di istituire la struttura di supporto al commissario, lo stesso Toma, e al sub Giacomo Papa assegnandovi (da inizio agosto) un dirigente, tre funzionari e una collaboratrice, tutti provenienti dalla direzione guidata dalla Gallo.
La nota dei dirigenti è un grido d’allarme al contempo una denuncia forte, che rende palese un conflitto da qualche settimana percepibile anche dall’esterno. I pochi dipendenti rimasti in forza alla “Sanità” lavorano troppo e male, rischiando così – si legge nella lettera inviata a Toma e all’assessore Pallante e resa nota da Trsp – l’integrità psico fisica e la sindrome da burnout. Non solo, c’è il pericolo di errori e ritardi nelle procedure di competenza che esporrebbero Palazzo Vitale a contenziosi. Lo stesso vale per le eventuali conseguenze da stress per i dipendenti e per il demansionamento che di fatto si sta verificando.
È tutto nero su bianco insieme la richiesta di risolvere immediatamente la paralisi amministrativa in cui versa un settore nevralgico dell’amministrazione di via Genova (con l’avvertenza che in difetto si adiranno le vie legali) e, alla struttura commissariale, di ristabilire un clima di collaborazione avendo Toma e Papa poteri sostitutivi per risolvere i problemi e non ispettivi.
Sul merito di uno scontro finora inedito il governatore ha preferito non replicare spiegando solo che in realtà le due unità operano in tandem e ribadendo di aver impresso un’accelerazione al capo del terzo dipartimento affinché concluda concorsi e selezioni che dovrebbero portare nell’organico della Regione entro la fine di gennaio 120 forze fresche, secondo previsioni e numeri forniti da Toma a Teleregione. Fra queste, 70 unità per il potenziamento dei Centri per l’impiego, dieci dirigenti e funzionari anche attraverso la mobilità da altri enti. Con l’approvazione del rendiconto 2021 da parte del Consiglio regionale, avvenuta il 29 dicembre scorso, ha concluso il presidente, non ci sono più ostacoli e Iocca può procedere alle assunzioni.
ppm