L’area quadri della Regione Molise è in rivolta. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ne ha dichiarato illegittima l’istituzione, l’ente ha cancellato dalla busta paga degli interessati (sarebbero circa 200) l’indennità aggiuntiva prevista dalla norma del 1997 cassata dalla Consulta. La rsu ha convocato per oggi l’assemblea del personale e si annuncia infuocata.
Con una nota della stessa rsu e una della Cisl Fp era stato chiesto all’amministrazione un incontro urgente prima di decidere sull’indennità aggiuntiva (si tratterebbe di 8-900 euro lordi in più rispetto allo stipendio percepito da un funzionario non inserito nell’area quadri). Ma il direttore del Terzo dipartimento ieri ha provveduto con una determina a conformarsi al pronunciamento della Corte rimodulando la struttura retributiva dei dipendenti regionali interessati. Dal 2010, nessun funzionario è stato più qualificato quadro dalla Regione, ma sono numerosi quelli ancora in servizio che invece appartengono all’area senza dimenticare chi è andato in pensione con quella retribuzione.
Alla Consulta la norma è stata portata dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti su istanza del procuratore regionale.

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