«Con Cuperlo segretario, il Pd tornerà a essere un grande partito di sinistra». Ne sono convinti Michele Durante e Mariantonietta Conti, coordinatori provinciali rispettivamente di Campobasso e Isernia del piattaforma “Promessa democratica” proposta dall’ex parlamentare dem candidato alla segreteria nazionale.
Rimettere al centro dell’agenda le persone comuni, donne uomini e giovani che non si fidano più della politica e che dai partiti si sono sentiti traditi. Rimettere al centro di ogni scelta la collettività, archiviando gli individualismi che di fatto hanno sgretolato la forza e lo spirito del Partito democratico. «La mozione Cuperlo a questo mira e per questo lavora», spiega Durante.
L’occasione, prosegue Durante (presidente del Consiglio comunale di Campobasso fino al 2019 e candidato alla segreteria regionale del Pd alle scorse primarie), è irripetibile: «Ora o mai più. È questo il momento di ricostruire dalle fondamenta il nostro partito. Abbiamo adesso la possibilità di farlo. Gianni è una persona seria, politicamente generosa, capace e interessata ancora a parlare alle persone. Con lui possiamo recuperare e rinfrancare quel dialogo completamente perso tra Pd e cittadini».
Nell’analisi di Durante, c’è naturalmente anche la piena consapevolezza del momento complicatissimo. «Il congresso nazionale del Pd, congresso che si vuole chiamare costituente, cade in una situazione di profonda crisi dell’intero sistema politico nazionale. Il Pd, in particolare, attraversa una delle sue fasi più difficili. Tutto ci chiede un cambio di rotta e noi siamo qui per individuarla insieme», assicura l’esponente dem molisano. A suo parere è l’ora di dire basta «al nocchiero di turno che prende il partito e lo snatura a suo piacimento. Il Pd è altro, altra la sua storia. Noi abbiamo bisogno di collettività, di discussione vera, non di individualismi o, peggio ancora, di correnti». Da qui l’invito a sostenere la candidatura di Cuperlo: «È con persone come Gianni che possiamo immaginare di ricostruire insieme un Paese giusto soprattutto per i più deboli. E con Gianni lo faremo».