Due emendamenti destinati a salvare i conti del Molise e della sua sanità sono stati presentati dal senatore di Forza Italia Claudio Lotito, eletto nel collegio uninominale regionale per Palazzo Madama. Le due proposte di modifica del Milleproroghe sono state scritte dal governatore Toma, lo ha detto lui stesso ieri mattina a margine della conferenza stampa di presentazione del bando per impianti di produzione di idrogeno.
Il primo emendamento spalma in 30 anni il debito di circa 500 milioni. «Il Molise ha già usufruito di una rateizzazione trentennale nel 2015. Una legge – la legge di riaccertamento straordinario dei residui – prevedeva la rateizzazione trentennale solo che nel 2015, a parere mio, è stato commesso un errore di calcolo dei residui da eliminare», ha detto il presidente della giunta. Poi ha rilevato che «la rateizzazione non costa nulla né allo Stato né alla Regione, ma consente al Molise di appianare il disavanzo con le risorse proprie e con le risorse che recupereremo nei prossimi 30 anni». In sostanza «ci riappropriamo di quella rateizzazione che non è stata adeguatamente sfruttata dalla Regione». Un provvedimento analogo è stato varato con legge di Bilancio per la Sicilia. «Noi non siamo meno della Sicilia». Anzi, la misura messa in piedi per il Molise, per ora come proposta, «è un atto neutro che abbiamo concordato col senatore Lotito». O meglio, ha precisato il governatore, «ho scritto un emendamento che potesse andare bene per il Molise, Lotito l’ha fatto proprio e lo sta portando avanti. Auspico, anzi sono convinto che tutta la maggioranza spingerà perché venga approvato queste emendamento».
Il secondo emendamento riguarda direttamente la sanità molisana e consente di ripianare il debito con l’Inps per i contributi non versati dalle Asl dopo il sisma del 2002: 80 milioni di cui la metà costituita da interessi e sanzioni. Era «già stato formulato in sede di finanziaria ma poi non è andato a buon fine, non è arrivato in Aula. L’ho riproposto al vice presidente della commissione bilancio, appunto il senatore Lotito, e se l’emendamento verrà approvato nel Milleproproghe avremo la possibilità di rateizzare a 10 anni la cartella contributiva che grava sull’Asrem di oltre 40 milioni di euro. Una parte è stata pagata dalla Regione. Sarà dunque possibile azzerare i 39 milioni di euro di interessi e sanzioni. Se approvati – ha concluso Toma – questi due interventi salveranno il Molise».
Critiche all’iniziativa sono arrivate dai 5s. Ottavio Balducci, candidato al Senato contro Lotito, si augura «che per il bene dei già indebitati cittadini molisani l’iniziativa naufraghi». Al Molise, ha aggiunto, «non serve chi lo indebita ma serve chi lo salva da una condizione di oggettivo squilibrio economico sociale con il resto del Paese. Il debito del Molise ha natura di “disavanzo” e, in quanto tale, non potrà mai essere ripianato se non con un costante accesso al fondo perequativo riservato dall’articolo119 Cost. per l’oggettiva minore capacità fiscale dei suoi pochi e pazienti abitanti che andrebbero invece alleggeriti, se non addirittura esonerati, dal pagamento di pesanti oneri fiscali che da anni non trovano risposta in servizi collettivi come la sanità ed i trasporti».