Parte la campagna di tesseramento di Azione anche nella provincia di Isernia. Ne parliamo con il segretario provinciale Giulio Castiello, ex assessore al comune di Isernia, dirigente del settore ambiente e comandante della locale Polizia Municipale, attualmente docente di ruolo presso l’Istituto Comprensivo Statale Leopoldo Pilla di Venafro, responsabile di plesso, membro del Consiglio d’Istituto, della giunta esecutiva e della componente sindacale.
Castiello, quindi parte il tesseramento 2023 di Azione.
«Sì, dopo la parentesi delle elezioni politiche 2022, il partito si prepara alle sfide che lo vedranno impegnato nelle amministrative e nelle regionali 2023. Anche in Molise è necessario coinvolgere i cittadini nel nostro progetto ed il tesseramento costituisce l’inizio di questo percorso. Chiunque sia interessato potrà tesserarsi utilizzando il sito nazionale di Azione o contattando la segreteria provinciale di Isernia».
Come diceva nella prossima primavera avranno luogo le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Molise, quali saranno gli scenari?
«È difficile poter stabilire oggi quali potranno essere i futuri scenari, sicuramente bisogna prendere atto di un comune e diffuso senso di delusione ed anche di rabbia dei cittadini per quanto è accaduto in questi cinque anni nel Molise, mi riferisco in generale alla situazione economica della nostra regione e in particolare a quanto accaduto in settori importanti come ad esempio quello della sanità, che senza ombra di dubbio è molto problematico. Ricordiamo tutti molto bene la fase del commissariamento, fase disastrosa, di cui sicuramente sono responsabili i 5 Stelle, che erano al governo con il ministro Giulia Grillo, con il nutrito gruppo di parlamentari molisani, due deputati e due senatori e con sei consiglieri regionali
Non meno preoccupante è la fase successiva condotta dal presidente Toma, che oggi coinvolge non solo il settore pubblico, già significativamente compromesso, ma mette in seria difficoltà anche quello privato. Non dimentichiamo che sono migliaia gli operatori oggi coinvolti nel sistema sanitario privato accreditato e convenzionato con la Regione Molise, con tante strutture sanitarie, anche di assoluto prestigio, come la Neuromed e il Gemelli Molise, che potrebbero subire danni irreparabili. La soluzione non può essere quella di decapitare realtà consolidate, che sono parte fondamentale dell’organizzazione sanitaria e del tessuto economico della regione, non ci possiamo permettere altre crisi aziendali e nuovi disoccupati.
Dobbiamo chiedere alle forze politiche di saper operare un giusto cambiamento, Azione e Italia Viva opereranno congiuntamente in tal senso, affinché sia preclusa ogni sorta di replica di quanto già accaduto nei cinque anni precedenti, sono convinto che debbano cambiare i protagonisti».
Con chi avete aperto il dialogo in questa fase?
«Con soddisfazione devo constatare che all’interno del direttivo regionale di Azione sono cambiati gli equilibri e quindi l’orientamento, oggi siamo, come dire, più predisposti al dialogo, abbiamo accolto con grande soddisfazione l’apertura del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, altrettanta soddisfazione nasce dalla eventuale sinergia con il movimento Molise Solidale, guidato da Gian Franco Massaro, da sempre impegnato nel settore delle associazioni di volontariato connesse al settore sanitario come l’Avis, Fiod e Csv Molise. Siamo ovviamente solo all’inizio, il dialogo sarà aperto a gran parte delle forze politiche e le segreterie di Isernia e Campobasso sono in strettissima collaborazione proprio a questo fine. Grande collaborazione anche con la segreteria provinciale di Isernia di Italia Viva, nei giorni scorsi abbiamo avuto il primo incontro, apriremo presto una sede congiunta e le prospettive appaio molto positive».
Nella prossima primavera si terranno anche le elezioni amministrative in alcuni comuni molisani, cosa può anticiparci?
«È vero, se non sbaglio sono 14 le amministrazioni coinvolte nella prossima tornata elettorale in Molise, per la provincia di Isernia particolare attenzione destano le elezioni per il Comune di Venafro, sono molto contento poiché sono numerosi i cittadini venafrani che mi hanno contattato e l’attenzione del nostro partito sarà alta, anche perché sono ogni giorno a Venafro, dove lavoro».
Cosa accadrà tra Azione e Italia Viva?
«L’Italia ha bisogno della costruzione di un vero, solido, centro riformista e questo vuoto sarà colmato dal nuovo partito. La stagione dei populismi si sta consumando, mentre il Partito Democratico è sempre più ostaggio dei fantomatici progetti di campo largo e di alleanza con i 5S.
Dopo le regionali, inizieremo la redazione del “manifesto dei valori” sul quale raccoglieremo le adesioni dei partiti e dei movimenti politici, per la convocazione di una “Assemblea costituente” con delegati ripartiti tra le forze politiche che parteciperanno.
La tessera di Azione 2023 varrà anche per il nuovo soggetto politico. Fare la tessera di Azione costa solo dieci euro, soprattutto per incoraggiare l’iscrizione dei giovani di cui abbiamo sempre bisogno».
ppm

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