Si direbbe un colpo al cerchio e uno alla botte… I coordinatori territoriali del Movimento 5 stelle, che affiancano il responsabile regionale Antonio Federico, sono Patrizia Manzo per la provincia di Campobasso e Andrea Greco per quella di Isernia.
La più votata della lista proporzionale e il candidato governatore (poi capogruppo) delle scorse regionali. L’anima più istituzionale, mediatrice e vicina a movimenti e temi della sinistra locale e il più severo custode dell’ortodossia pentastellata rispetto alla riconoscibilità dell’offerta politica, tanto che – lo ha ribadito più volte – a un’alleanza col Pd che tiri dentro anche moderati che siano pure solo in odore di trasversalismo lui non ci sta. Un mix interessante in vista delle ormai vicine regionali del Molise.
Li ha nominati il presidente 5s Giuseppe Conte, che ieri li ha incontrati tutti in videoconferenza. «La riorganizzazione del Movimento 5 Stelle prosegue con un altro importante passaggio: la nomina dei coordinatori territoriali. Ho provveduto – ha comunicato Conte dopo aver ratificato la decisione – a confermare la designazione dei coordinatori regionali e a designare i nuovi coordinatori a livello locale, tutti insieme avranno il compito di assicurare il raccordo, l’uniformità e la massima capillarità e tempestività dell’azione politica a livello locale e la valorizzazione delle iniziative e delle istanze territoriali, così come prevede lo Statuto. Pertanto, fatta salva ogni verifica della regolarità contributiva nei confronti del MoVimento 5 Stelle, l’elenco dei coordinatori territoriali è aggiornato come segue». E sul blog dei 5 stelle c’è l’elenco dei coordinatori di tutte le regioni. O quasi. Restano infatti da sbrogliare due matasse. «Nei prossimi giorni – ha aggiunto infatti l’ex premier – (l’elenco, ndr) sarà integrato con l’indicazione dei coordinatori territoriali di Calabria e Sicilia».
In un post su Facebook, l’in bocca al lupo del coordinatore molisano – confermato – Federico e Manzo. Mentre il Movimento spiega che i responsabili territoriali avranno, insieme, «il compito di assicurare il raccordo e l’uniformità dell’azione politica a livello locale, ma anche la valorizzazione delle iniziative e delle istanze territoriali, così come prevede lo Statuto».

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