Una Commissione d’indagine, composta dai rappresentanti di tutte le forze politiche, per verificare lo stato dei conti pubblici “lasciato in eredità dal lungo decennio di governo del centrodestra”. E’ il contenuto di un ordine del giorno presentato in Consiglio dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione, condiviso anche dal Gruppo M5S, con il quale si impegna l’assise regionale alla nomina di una Commissione interna che dovrà fare luce sullo stato dei conti pubblici regionali.
“Una decisione – spiega Salvatore Ciocca – derivante dalla presa d’atto dell’ultimo regalo dell’ex presidente Iorio, rintracciabile nell’impugnativa, operata dal Consiglio dei ministri, del Bilancio consuntivo 2011. La Corte Costituzionale – spiega il consigliere – ha rilevato come la legge 23 del 19 ottobre 2012 (Rendiconto esercizio finanziario 2011) abbia evidenziato numerose anomalie, prima fra tutte quella relativa alla somma, pari a circa 1,3 miliardi, riportata tra i residui attivi. Come è evidente – conclude – il contenzioso in questione potrebbe compromettere gli adempimenti contabili essenziali della Regione Molise e l’enormità della cifra potrebbe determinare il dissesto finanziario regionale”.

 

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