Sospendere l’efficacia del decreto sulla prescrizione della radioterapia, affidata da tre settimane all’oncologia del Cardarelli, e rivedere il budget assegnato al Gemelli per questa prestazione.
Questi in sintesi gli impegni che il Consiglio regionale ha affidato al presidente della Regione e commissario della sanità Donato Toma (assente alla seduta sul futuro della clinica guidata da Stefano Petracca perché impegnato a Roma nel confronto al ministero della Salute proprio sul caso radioterapia).
La sessione monotematica era stata chiesta da sei consiglieri: Cefaratti, che ha illustrato all’Aula i due ordini del giorno presentati, Micone, Iorio, Romagnuolo, Fanelli e Facciolla. I documenti sono passati all’unanimità dei presenti, che al momento del voto però erano solo 12. Fra gli assenti, i componenti dell’esecutivo. I sì arrivati dal centrodestra sono quelli di Iorio, Romagnuolo, Micone e Cefaratti.
I lavori sono stati seguiti da una nutrita delegazione di dirigenti e dipendenti del Gemelli e dai rappresentanti di un comitato di pazienti oncologici.
I tempi del dibattito sono stati contingentati perché gli inquilini di Palazzo D’Aimmo hanno voluto far arrivare un segnale politico e programmatico a Roma prima dell’incontro fra Toma e lo staff di Schillaci.
Con il primo odg approvato, l’Assemblea «chiede al presidente della giunta regionale, nella veste di commissario ad acta, di sospendere l’efficacia del suo decreto 1/2023, in attesa che organi terzi, così come peraltro concordato al Tavolo di comparto istituito presso la Prefettura di Campobasso in data 1/2/2023, possano esprimere a riguardo autorevoli pareri». Il testo, così emendato su richiesta dei 5s, chiede anche al presidente di «definire concretamente a livello regionale l’intera attività terapeutica di trapianto di cellule staminali emopoietiche all’interno di un programma di trapianto, quale strumento organizzativo-funzionale per garantire un’azione coordinata tra le strutture ad esso afferenti e coinvolte nell’attività medesima: le unità di raccolta e di processazione dell’ospedale Cardarelli con l’unità clinica collocata all’interno del reparto di Oncoematologia del Gemelli Molise, unica ematologia in regione con posti letto di degenza ordinaria, dove verrà eseguita l’attività terapeutica di trapianto di cellule staminali».
Il secondo atto di indirizzo è relativo al budget e quindi al decreto 2/2023 del commissario. L’Assise, preso atto che il tetto di spesa assegnato a Gemelli Molise per l’assistenza specialistica radioterapica (Branca 24), è pari a 3 milioni per il 2023 (2,7 per i molisani e 300mila euro per i pazienti extraregionali) con un taglio complessivo di 2,6 milioni rispetto al 2022, evidenzia che questi tagli «sono assolutamente ingiustificati e mettono a repentaglio il diritto alla salute dei cittadini molisani e, più in generale, di tutti coloro che hanno necessità di ricorrere a cure radioterapiche presso il Gemelli Molise». L’impegno a Toma, perciò, è di «revisionare il budget assegnato a Gemelli Molise per l’assistenza specialistica radioterapica “Branca 24”, nelle more dell’adozione di un nuovo nomenclatore tariffario al fine di tener conto dell’evoluzione clinica e tecnologica, assicurando, nel contempo, la continuità del servizio per i malati oncologici».

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