«I fatti sono questi e inconfutabili: lui ha portato il suo movimento ad appoggiare una decisione illegittima di Toma e del centrodestra. Noi (io, Facciolla e Iorio) abbiamo eccepito che era inopportuna e anche sbagliata sul piano etico e politico, oltre che palesemente contro legge. La Corte di Cassazione ha confermato questa interpretazione e ha dato torto a Greco e al suo emendamento a doppia firma con Toma».
Così Micaela Fanelli, replicando a strettissimo giro al collega capogruppo pentastellato Andrea Greco. «Che io faccia notare la mia distanza da questo comportamento è il minimo, stante la gravità di quanto successo. Peraltro, non mi ero neanche soffermata su chi aveva sostenuto e chi non lo aveva fatto, proprio per evitare personalismi ed inutili tensioni. Ma avevo solo rimarcato come ogni parola della motivazione con la quale avevamo spiegato e con la quale avevamo presentato un emendamento che diceva “dalla prossima legislatura” fosse stata confermata dall’Alta Corte».
Greco però ha messo in discussione l’accordo Pd-5s per le regionali. «E perché? Perché si dice che quell’emendamento era sbagliato? Più che attaccare me, dovrebbe spiegare ai molisani il vero risultato politico di questa vicenda: appoggiare un emendamento che palesemente ha aiutato Toma a ricompattare la maggioranza, cacciando i consiglieri della sua stessa compagine che avevano iniziato a contestarlo, minacciando di non votare il bilancio e di interrompere quindi la legislatura», prosegue Fanelli.
Che poi si toglie un sassolino che non passa inosservato. «I fatti, ripeto ancora una volta accertati dalla Corte di Cassazione, restano tutti lì. Punto. E le motivazioni che ho espresso in Aula, non per difendere Tedeschi, Scarabeo o chicchessia, erano motivazioni puramente giuridiche, riprese poi in giudizio anche dagli avvocati di Antonio Tedeschi, che hai pure lodato per l’esito della sentenza. Se lo dice il capogruppo Pd sbaglia e attenta all’alleanza, se lo scrivono gli avvocati e vincono la causa contro il tuo emendamento, invece sono bravi?».