«Non le ho capite le dimissioni. Le accetto, ne prendo atto e rispetto chi le ha presentate». Così il governatore del Molise Donato Toma ieri ha commentato la scelta di Mena Calenda di lasciare l’esecutivo. «La giunta funziona con gli assessori che sono rimasti in carica», ha aggiunto Toma.
Calenda, che da qualche giorno ha chiesto la revoca del provvedimento dell’ex dg Asrem Florenzano sulla sostituzione del primario di Chirurgia del Veneziale (e ha votato anche la mozione dei 5s che va in questa direzione), mercoledì ha rimesso il mandato e le deleghe nelle mani del presidente Toma. Le decisioni sull’ospedale di Isernia, ha spiegato, non possono lasciarmi indifferente.
Il passo indietro della ex titolare delle Politiche del lavoro è arrivato poche ore dopo le dimissioni di Vincenzo Niro (che ha evitato così il reingresso di Antonio Tedeschi in Consiglio). «Gli assessori che hanno rassegnato le dimissioni, Niro e Calenda, lo hanno fatto, almeno per quello che mi è dato di capire, per motivazioni differenti. Non commento le decisioni prese dagli assessori che si dimettono, penso che il popolo molisano abbia abbastanza capacità per valutare i comportamenti», ancora le parole di Toma.
Con Calenda, che due giorni fa ha partecipato alla sua ultima giunta, «ci siamo chiariti su alcune situazioni, mi aveva chiesto di intervenire su atti non miei e io sono uno che cerca in tutti i modi di rispettare le regole, non c’erano motivi per una presa di posizione così forte. Non le ho capite le dimissioni, ma le accetto, ne prendo atto e rispetto chi le ha presentate», ha concluso.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.