Il Tribunale penale di Roma ha condannato Fabrizio Rondolino per diffamazione aggravata nei confronti di Pierluigi Bersani.
La condanna riguarda alcuni post pubblicati sul profilo Twitter nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2016, il cui contenuto veniva dallo stesso Rondolino ribadito nel corso di una partecipazione alla trasmissione televisiva Piazza Pulita su La7.
Si era nel pieno della campagna elettorale per il referendum costituzionale e l’allora collaboratore dell’Unità apostrofò Bersani, definendolo «uomo squallido, in malafede, mediocre intellettualmente, privo di principi, intimamente vigliacco».
I giudici hanno riconosciuto il carattere denigratorio e, quindi, lesivo della reputazione della persona offesa, di quei tweet che nulla avevano a che vedere con la critica politica. Bersani, parte civile nel processo in questione, è stato difeso e assistito dall’avvocato molisano Danilo Leva (che è stato anche deputato Pd e nel 2017 ha seguito Bersani in Articolo Uno).