Aumenta nel centrodestra il pressing sul rettore dell’Università Luca Brunese. Più di qualcuno, grandi elettori e pezzi da novanta, è convinto che sarebbe la soluzione ideale per una coalizione che ha tanti aspiranti alla leadership e nessun candidato naturale, riconosciuto dagli altri come tale. Il rischio, ragiona chi sta lavorando per costruire questa ipotesi, è uscire con le ossa rotte dalla fase di designazione del presidente con strascichi che nelle urne potrebbero far male.
La scelta di un outsider eccellente attutirebbe la delusione degli altri aspiranti, ridimensionando il pericolo di disimpegni e “dispetti” elettorali. Il diretto interessato, che nella seconda e ultima parte del suo mandato alla guida dell’ateneo porterà in Molise i massimi livelli istituzionali del Paese per i festeggiamenti del quarantennale cominciando dalla ministra Bernini il 14 aprile, resta in silenzio. Il suo staff, bombardato di telefonate da ambienti politici e dai giornalisti, sostanzialmente pure (anche se capta e registra ogni minimo fruscio).
Fratelli d’Italia ha stoppato le voci con una nota del coordinatore: l’auspicio dei meloniani è che il capo della coalizione sia un politico molisano. Anche in quel campo c’è però rivalità. Al ruolo ambisce l’ex governatore Michele Iorio, testato in un sondaggio di Euromedia che lo vede superare i papabili del centrosinistra. Ma anche l’assessore Quintino Pallante. Lo stesso Di Sandro non è fuori dalla corsa.
In Forza Italia è sfida aperta fra il sindaco di Termoli Francesco Roberti e il titolare dell’Agricoltura della giunta Toma, Nicola Cavaliere.
Fuori dall’esecutivo da poche settimane, Vincenzo Niro pure ha molte carte a suo favore e il suo nome sul tavolo romano c’è. Coordinatore dei Popolari, area politica che in questi anni ha portato risultati in molte competizioni (dalle elezioni di Isernia e Campobasso alle provinciali) e si è radicata sul territorio (esprime fra gli altri il vicesindaco di Termoli e il sindaco di Montenero è di area), ma non ha avuto rappresentanza per esempio alle politiche. Mentre dal turno per il Parlamento sono usciti soddisfatti Fratelli d’Italia (con l’indicazione di tre parlamentari su quattro), l’Udc (Cesa nel maggioritario in base all’accordo con FdI) e Forza Italia (Lotito). E la Lega ha fatto sapere di non essere interessata alla partita della leadership per le regionali. Niro potrebbe essere poi una garanzia anche per altri pretendenti e per le rivendicazioni territoriali (in virtù della ramificazione del partito e delle deleghe che ha gestito, fra cui Trasporti e Lavori pubblici). Potrebbe aggregare, è il ragionamento di qualcuno nel centrodestra. Sarebbe poi un politico molisano.
La decisione tuttavia non è attesa a stretto giro. Le festività di Pasqua rallentano i ritmi. Ma anche e soprattutto la preoccupazione per il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ricoverato da mercoledì al San Raffaele di Milano per una polmonite insorta a seguito di una leucemia. Tra gli azzurri, ma non solo, prosegue il tifo affettuoso per il Cav. « Un abbraccio al Presidente Silvio Berlusconi, con l’augurio di vederlo presto, con la forza di sempre, in campo per la libertà e la democrazia. Forza Silvio!», è il post pubblicato ieri dal governatore Donato Toma. «Silvio Berlusconi Termoli è con te, forza Presidente», ha scritto sempre ieri su Fb Roberti.
r.i.