Ci sono anche reati come il peculato e l’appropriazione indebita tra quelli contestati nell’ambito dell’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari alla Regione Molise.
A margine della conferenza stampa organizzata in occasione del 239° della fondazione del Corpo, i vertici regionali della Guardia di finanza hanno annunciato che le indagini sono chiuse. L’inchiesta aveva suscitato molto clamore in regione quando, nello scorso mese di ottobre, era sfociata in una serie di blitz dei finanzieri negli uffici regionali per acquisire documenti sulle spese dei gruppi relativamente agli anni 2009, 2010 e 2011.
“Le spese allegre – ha sottolineato il comandante della Guardia di Finanza del Molise, il generale Fernando Verdolotti – ci sono state anche in Molise. La Corte dei conti ha effettuato le verifiche sotto il profilo amministrativo ed ha potuto constatare comportamenti ai limiti della legalità. Per quanto riguarda invece l’attività svolta da noi, parliamo di reati molto seri, tra questi il peculato e l’appropriazione indebita. Il nostro lavoro è terminato – ha concluso Verdolotti – ed è stato rimesso al vaglio dell’autorità giudiziaria”.
Tra le spese dei vari gruppi della Regione Molise gli investigatori hanno trovato ricevute di pranzi a ristoranti per decine di migliaia di euro, viaggi, ma anche gelati, pizze, caffè e tanto altro.

 

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