All’orizzonte ora c’è solo il voto del 25 e 26 giugno. Archiviata la tornata amministrativa, partiti e movimenti si stanno dedicando alla definizione degli ultimi dettagli per alleanze e composizione delle liste.
All’indomani dell’ennesimo confronto a Roma, con i dirigenti di FdI, Michele Iorio ha ufficializzato il suo rientro nel centrodestra. Dopo un paio di settimane di riflessione con i suoi, amareggiato perché la coalizione gli ha preferito il sindaco di Termoli come leader, ha tuttavia chiesto l’inserimento nel programma di punti cardine e per lui dirimenti: autostrada e liberalizzazione della mobilità attiva in sanità. Da Roberti, che è andato a trovare in ospedale quando era ancora ricoverato, ha ricevuto ampie aperture. Dunque, è pronto a correre con Fratelli d’Italia. «Nel chiarire la mia posizione rispetto alla presunta possibilità di una iniziativa elettorale autonoma che avrebbe potuto influire negativamente sull’esito delle elezioni regionali per la coalizione di centrodestra, ribadisco la mia piena appartenenza al partito di FdI – questa la nota che ha messo fine alle ostilità – e il mio più totale impegno nel sostenere il candidato presidente del centrodestra Francesco Roberti in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Molise».
Anche il presidente di Palazzo D’Aimmo Salvatore Micone, secondo alcuni osservatori, potrebbe finire nella squadra di Meloni, la cui lista è una delle più ambite. E, proprio per questo, in verità già quasi al completo. Tra i competitor, oltre a Iorio, Quintino Pallante, Aida Romagnuolo, Massimiliano Scarabeo, Bartolomeo Antonacci, Eleonora Scuncio e, pare, il sindaco di San Massimo Alfonso Leggieri. Che con Micone non ha più buoni rapporti. Più facile che il capo dell’Assise legislativa resti quindi nell’Udc o confluisca insieme ad altri esponenti di centro (si parla di Vincenzo Niro) in una squadra con il simbolo, per esempio, Noi moderati utilizzato alle politiche. Nel “Molise che vogliamo” è invece passato, dal fronte 5 stelle, l’avvocato isernino Oreste Scurti. Nella lista che fa riferimento all’eurodeputato Patriciello anche la sindaca di Pozzilli Stefania Passarelli, il consigliere regionale uscente Gianluca Cefaratti, il direttore del distretto sanitario di Termoli Giovanni Giorgetta, la professionista bojanese Michelina Iannetta.
Nel centrosinistra, dove pure la soglia di sbarramento del 5% spinge a entrare nei partiti più competitivi (sostanzialmente il Pd perché i 5s hanno regole ancora ferree), la novità è rappresentata dalle interlocuzioni in corso con la segretaria regionale della Uil Tecla Boccardo, che potrebbe rappresentare una delle punte della lista del presidente Roberto Gravina. Con l’alleanza Sinistra/Verdi invece sarebbe pronto a scendere in campo il direttore dell’organizzazione agricola Cia, Donato Campolieti.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.