Roberto Gravina nella tana del lupo… Prima giornata a Termoli per il candidato presidente del centrosinistra che alle urne dovrà vedersela principalmente con il collega sindaco, della città adriatica appunto, Francesco Roberti che guida il centrodestra.
I due sfidanti non si sono incrociati al convegno sui futuri scenari costituzionali e sull’autonomia regionale del Molise condotto ieri pomeriggio al Cinema Sant’Antonio da Antonello Barone. Roberti, infatti, era impegnato nei lavori del Consiglio comunale e non ha potuto partecipare.
Gravina ha dialogato con Marco Olivetti, docente di diritto costituzionale alla Lumsa. «Uguali diritti per tutti i cittadini in settori come sanità, istruzione, trasporti, energia. Questo è il tema reale e concreto al quale bisogna vincolare necessariamente ogni ragionamento ed eventuale azione quando si parla di autonomia regionale, almeno se andiamo a vedere ciò che il governo nazionale in merito rischia di proporci», ha dichiarato a conclusione del convegno.
Nel ddl sull’autonomia differenziata, ha aggiunto Gravina, i servizi essenziali «vengono solo delineati e, invece, per poter essere garantiti a tutti come è doveroso che sia, servono risorse economiche reali e concrete che il disegno di legge si guarda bene dall’indicare. Da parte nostra, come coalizione di centrosinistra – ha concluso –, lavoreremo per salvaguardare e difendere i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti in modo omogeneo a tutti i cittadini».
In mattinata, il candidato governatore del fronte progressista ha incontrato esponenti del mondo imprenditoriale e professionisti, oltre ai portavoce comunali 5s. Ha fatto tappa al Cosib e poi in città. La partita delle regionali, ha detto a tutti i suoi interlocutori, «non è per noi una contrapposizione fra Campobasso e Termoli, fra il medio e il basso Molise». Messaggio, sottolineano dal suo entourage, che è stato recepito e apprezzato.

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