Per le regionali il centrodestra conta otto liste, il centrosinistra è convinto di poterne allestire sei. Gli ultimi giorni prima della presentazione, oggi ne mancano quattro, sono dedicati ai dettagli. E ai colpi ad effetto dell’ultimo minuto. Sfilare competitor pesanti all’avversario è l’obiettivo di queste ore.
Per quanto riguarda Francesco Roberti potrà contare su Fratelli d’Italia (ieri i vertici erano a Roma da Donzelli per decidere a chi rinunciare, il primo partito di governo ha infatti più aspiranti candidati che posti in lista), Forza Italia, Lega, Udc, Popolari per l’Italia, Il Molise che vogliamo, la lista del presidente. A queste, il centrodestra ne aggiunge altre due: Molise al centro e Terzo polo. Il blocco dei moderati si è arenato ufficialmente ieri pomeriggio.
Roberto Gravina invece avrà a suo sostegno Pd (che pure ha più candidati che posti in lista), 5 stelle, Costruire democrazia, Alleanza Verdi Sinistra, la lista del presidente e un’altra in costruzione con socialisti, civici rimasti nel centrosinistra dopo il passo indietro di Molise solidale e, perché no, esponenti di “Insieme” che ha mollato Molise al centro e Terzo polo.
Quanto ai nomi, col beneficio che si deve alle ricostruzioni delle ultime e concitate ore di “campagna acquisti, ai nomi degli uscenti e dei rappresentanti politici noti, nel centrodestra si fanno largo nuove ipotesi: il primario del pronto soccorso del Cardarelli (e prima del San Timoteo) Nicola Rocchia con la Lega, stesso partito in cui, fra gli altri, dovrebbe scendere in campo la dirigente del personale dell’Asrem Loredana Paolozzi. Oltre all’assessore all’Ambiente di Termoli Rita Colaci, a Massimo Sabusco, consigliere di minoranza a Campobasso e al sindaco di Trivento Pasquale Corallo. Nella lista di Roberti, invece, è candidato il capo dell’ufficio legale dell’azienda sanitaria Fabio Cofelice e, si dice, l’avvocato Oreste Campopiano. Non ha ancora sciolto le riserve ma si è dimesso dalla presidenza del Cosib il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, uno degli amministratori bassomolisani più vicini al collega primo cittadino di Termoli che guida il centrodestra. Coi Popolari di Niro, inoltre, tornerebbe in campo anche l’ex assessore regionale Michele Scasserra.
Sull’altro fronte dovrebbe essere schierato Gianfranco Cammilleri, primario di gastroeneterologia e direttore di dipartimento. Sarebbe in lizza nella lista di Gravina insieme, questo è invece certo, al sindaco di Civitacampomarano Paolo Manuele. E, forse, alla leader della Uil Tecla Boccardo. Con l’alleanza Verdi Sinistra è invece pronto alla corsa il primo cittadino di Cercemaggiore Gino Mascia (in lista pure il direttore della Cia Donato Campolieti). In Costruire democrazia, suggeriscono i bene informati, insieme ad Antonio Tedeschi, a Domenico Ciccarella e all’avvocato Vincenzo Iacovino, sarebbe candidato anche il leader del movimento Massimo Romano.