Lo strappo di Salvatore Micone ha lasciato il segno. Si intuisce sin dalle prime righe della nota diffusa ieri pomeriggio dall’Udc: «Lo scudo crociato guarda avanti e rinnova la lista dei candidati. Lasciando agli altri il mercato degli aspiranti consiglieri, l’Udc ha voltato pagina, nessuno degli uscenti è stato candidato».
Lo storico segretario regionale, Teresio Di Pietro, spiega che la lista «vede all’interno della sua compagine il simbolo di NDC (Noi di Centro), partito che fa capo a Clemente Mastella e Italia Viva di Ettore Rosato. Ha aderito anche il movimento regionale Molise al Centro e Avanti. Ognuno di loro hanno indicato il proprio referente regionale. Venti candidati in corsa – ancora Di Pietro – che rappresentano ognuno una professionalità, dal mondo accademico, con il direttore del Cnr e professore ordinario di Agraria, capolista, quello dei sindaci, ma anche liberi professionisti».
Il segretario parla di «uomini e donne libere» che hanno consentito all’Udc di «voltare pagina».
«Ce lo hanno chiesto a gran voce i molisani (di voltare pagina, ndr) e non potevamo non raccoglierne l’appello. Occorre guardare avanti, senza legami con il passato e grazie ad un governo di centrodestra amico, i risultati per risollevare il Molise saranno garantiti. Abbiamo accolto con enorme piacere la linea del candidato presidente Roberti che ha voluto dare un segnale di rinnovamento e così anche la nostra lista può vantare di non avere imbarcato nomi già in uso nella politica regionale e soprattutto abbiamo preferito lasciare agli altri il solito giochetto di sfilare i candidati all’ultimo momento, in un circolo ormai vizioso. Possiamo affermare con orgoglio che i nostri candidati sono volti nuovi nel panorama regionale – conclude Teresio Di Pietro –, una garanzia e concretezza per chi come noi vuole voltare pagina».