Un’altra storia. È quella che propone al Molise il candidato presidente della coalizione progressista Roberto Gravina che ieri ha presentato la sua campagna di comunicazione.
Un’altra storia è il claim con cui Gravina e i suoi prendono le distanze dal passato «rilanciando la sfida verso il futuro senza più guardare indietro».
Questo il messaggio della campagna: «È una chiamata al senso di responsabilità. Per noi che amiamo il Molise, per i nostri valori, per il futuro dei nostri figli. È un obiettivo che ci vede uniti, verso la stessa direzione, con il desiderio concreto e possibile di cambiare il sistema e spazzare via tutto ciò che ha fatto male a questa terra. È la certezza che solo mettendoci in gioco, mettendoci a disposizione in prima persona, possiamo scrivere insieme, per il Molise, #UnAltraStoria».
Si chiama Progresso Molise, invece, la lista a lui direttamente collegata, i cui candidati hanno incontrato ieri mattina in Villa de Capoa gli organi di informazione. Amministratori, professionisti, non molisani che hanno scelto il Molise come terra dove vivere e lavorare, giovani che sono tornati dopo esperienze fuori regione.
Una squadra eterogenea e trasversale che crede nelle potenzialità del sindaco di Campobasso per cambiare verso alla regione.
Una lista, ha detto Gravina, che rafforza la coalizione «perché anche la forza numerica è importante ed è composta da varie esperienze e provenienze accompagnata dalle esperienze e dalla passione di ognuno».
Di fronte a Villa de Capoa, l’ex hotel Roxy, «il nostro ‘Termoli Jet’, ovvero un fallimento con un investimento di oltre sei milioni di euro, da anni pessimo biglietto da visita per la città. Da sindaco – ha sottolineato ancora Gravina – ho provato a smuovere qualcosa scontrandomi con problemi burocratici, ma adesso, da presidente della Regione, spero di risolvere questo problema che impatta notevolmente anche sulle casse regionali».
Tra i candidati, l’ex sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi; Domenico Di Nunzio, consigliere e delegato al Turismo con l’amministrazione Frattura; la consigliera di Parità provinciale Giuditta Lembo; Remo Manoni, dirigente dell’Arpa in pensione; Barbara Rinaldi del Movimento “La gente come noi” e Felice Di Donato, ex assessore comunale Campobasso.