Volti nuovi che non hanno mai avuto incarichi in regione. «Siamo noi la vera novità di questa tornata», ha detto il segretario dell’Udc Molise Teresio Di Pietro alla presentazione della lista a sostegno del candidato presidente Francesco Roberti.
Volti nuovi come quello di Fabio Ottaviano che ha deciso di scendere in campo anche per provare a ricucire i rapporti fra politica e cittadini e riportare la fiducia nelle istituzioni. «La gente è un po’ risentita, amareggiata, si aspetta tanto dal prossimo Consiglio regionale – ha detto – È uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi . Sposo in pieno la politica del fare della nostra coalizione, anche nella vita sono per il fare e non per il dire. Ci aspettano cinque anni determinanti per una regione che è arrivata al punto di doversi rilanciare inequivocabilmente onde evitare il peggio. Le priorità su cui concentrarci – ancora Ottaviano – sono sicuramente lo spopolamento, la sanità, il lavoro e salvaguardia dell’ambiente soprattutto nell’area del Venafrano e anche nel Termolese. C’è da fare tanto, soprattutto c’è bisogno di programmazione seria».
La squadra dell’Udc è composta da varie anime moderate. Ci sono, per esempio, anche gli uomini di Mastella (Amoroso), esponenti di movimenti civici (Di Bartolomeo) e c’è il coordinatore di Italia Viva D’Ambrosio.
L’obiettivo, ha chiarito il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, è «riportare il buon senso nella politica, rimettendo al centro i giovani». Eletto a settembre scorso deputato nel collegio maggioritario molisano per la Camera, Cesa ha assicurato che il decreto promesso per la regione «formalmente è pronto, ora occorre che ci sia la Regione insieme a noi parlamentari, uniti per portare a casa il risultato di un provvedimento che prevede risorse per azzerare il debito della sanità e finanziare opere».
Il sindaco di Benevento Mastella, per parte sua, ha confermato l’opposizione all’autonomia differenziata perché «ammazza il Sud e regioni piccole come il Molise».