Deputato nel 2008, senatore nel 2013: Silvio Berlusconi è stato per due volte parlamentare del Molise, optando per il collegio della XX Regione fra gli altri in cui si era candidato.
Non stupisce che tra i primi commenti consegnati ai social dopo la sua morte da persone comuni, non politici dell’uno o l’altro schieramento, ce ne sia più di qualcuno che lo ricorda per la vicinanza a San Giuliano di Puglia nel momento più tragico per quella comunità e l’intero Molise, il terremoto del 31 ottobre 2002. Arrivò in paese che era sera inoltrata, mentre si scavava ancora tra le macerie della Jovine col cuore gonfio di dolore per le vittime già estratte. Saranno 27, 26 piccoli alunni e una loro maestra. «Tutti quei morti, tutti quei bambini», ha avuto poi modo spesso di ricordare Berlusconi che nel 2002 era presidente del Consiglio dei ministri.
Tornò nei giorni successivi, con la promessa – alla fine mantenuta – di una ricostruzione totale del paese simbolo del sisma. Tornò, soprattutto, il 18 settembre 2008 ancora da premier per inaugurare la nuova scuola, la più sicura d’Italia.
Le ultime tappe in regione per le elezioni del 2018, vinte da Donato Toma, candidato governatore del centrodestra indicato da Forza Italia. Seppure da remoto, però, anche in questi anni il Cav ha continuato a seguire le vicende politiche del Molise. A Roberti, che ha preso il posto di Toma alla guida della coalizione, dieci giorni fa ha fatto gli auguri al telefono invitandolo a raggiungerlo ad Arcore per mettere a punto i dettagli della campagna.
Non ce n’è stato il tempo. Venerdì scorso il fondatore di Forza Italia, 86 anni, è stato di nuovo ricoverato al San Raffaele per controlli programmati e legati alla leucemia cronica di cui soffriva dal 2021. Le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente nella notte fra domenica e lunedì. Si è spento alle 9.30 ieri mattina. Immediata l’onda di cordoglio anche in Molise, dove in tanti hanno ricordato i successi imprenditoriali, editoriali e sportivi, la rivoluzione che – comunque la si legga – ha portato in politica polarizzando a anche l’azione e l’agenda delle opposizioni in maniera inedita e finora di fatto ineguagliata.
r.i.