Dati definitivi, débacle completa. È solo un simbolo ed è solo per un’inezia, ma anche a Campobasso si è affermato il centrodestra di Francesco Roberti. Il capoluogo di regione, di cui Roberto Gravina è sindaco dal 2019 con una maggioranza monocolore 5s, al suo primo cittadino ha dato 11.958 preferenze. Al candidato presidente del centrodestra, oggi neo governatore, invece 11.964. Sei voti. Finisce 48,99% a 48,96. E la sconfitta brucia più delle altre sul territorio (che sono ben più ampie). Se la debacle del Movimento interroga i consiglieri pentastellati uscenti sull’efficacia e la rappresentatività dell’opposizione dei passati cinque anni, il dato di Campobasso pone domande serie ai 5 stelle che governano la città dal 2019.
Dopo lo spoglio delle schede delle sezioni 30 e 49 di Campobasso, effettuato di nuovo dal Tribunale perché un errore di conteggi non aveva consentito al seggio di chiudere entro la finestra temporale prevista dalle norme, sul sito che Palazzo Vitale ha dedicato alle regionali del 25 e 26 giugno sono pubblicati quindi tutti i numeri: voti dei presidenti, delle liste e preferenze singoli candidati. Il tutto “estraibile” in formato excel per spulciare nel dettaglio anche quanti voti ha preso ogni singolo competitor nei 136 Comuni molisani.
Nessuna sorpresa per la composizione di massima del Consiglio, salvo la battaglia che si sta già scatenando sul tredicesimo scranno al centrodestra (articolo in pagina). Ma ora qualche spunto si può evidenziare con certezza.
Solo otto (su 21) i volti nuovi, come già ieri abbiamo avuto modo di evidenziare. E di questi quattro sono sindaci: il governatore Roberti (Termoli) e il “miglior perdente” Gravina (Campobasso), Di Pardo (Petacciato) e Passarelli (Pozzilli).
Con Fratelli d’Italia tornano in via IV Novembre, in ordine di preferenze: Salvatore Micone (4.778), Quintino Pallante (3.238), Armandino D’Egidio (2.762) e Michele Iorio (2.741). Con Forza Italia, invece, Nicola Cavaliere (3.226), Andrea Di Lucente (3.189) e Roberto Di Baggio (3.164). Due gli eletti del Molise che vogliamo: Stefania Passarelli (3.151) e Gianluca Cefaratti (2.772). Due pure per la lista di Roberti Noi moderati: Fabio Cofelice (2.697) e Roberto Di Pardo (1.704). I Popolari confermano il leader Vincenzo Niro (2.538), la Lega rientra in Consiglio con Massimo Sabusco (1.831).
Nella minoranza, Micalea Fanelli è la prima eletta nel Pd (3.111), Vittorino Facciolla però sta lì: 3.096. Terza, la new entry Alessandra Salvatore (1.769). Secondo mandato per Andrea Greco (2.296) e Angelo Primiani (1.246) con i 5s. Dopo essere stato giovanissimo consigliere regionale, ritorna tra i banchi di Palazzo D’Aimmo anche Massimo Romano (1.964) con Costruire democrazia.