Chi ha tempo non aspetti tempo. Dalla discontinuità allo spoils system, il presidente Roberti non sta perdendo un solo istante.
Nella prima seduta di giunta, tra le pochissime delibere varate, con la numero 226 il governatore e gli assessori Cefaratti e Marone hanno approvato l’avviso pubblico per la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Molise Acque.
Nel mirino, ovvio, il presidente Giuseppe Santone, fedelissimo dell’ex vertice di via Genova Donato Toma, che cinque anni fa lo nominò prima commissario e, successivamente, capo del Cda.
La norma stabilisce che i due consiglieri li indica l’Assise di Palazzo D’Aimmo (in genere uno per la maggioranza e uno per la minoranza), al vertice provvede invece il presidente della Regione con proprio decreto.
La giunta Roberti, con un atto di poche righe, ha approvato l’avviso per “l’acquisizione di manifestazioni di disponibilità finalizzate alla nomina del presidente del Consiglio di amministrazione dell’Azienda speciale regionale Molise Acque”.
Per facilitare il compito ai candidati, gli uffici della Regione hanno anche predisposto un modello di domanda che è allegato alla delibera. L’istanza va trasmessa via pec, ma può essere pure presentata a mano, entro il termine indicato (al momento non c’è) quando l’avviso sarà – nelle prossime ore – pubblicato sul Bollettino ufficiale.
Nell’avviso è specificato pure che «può essere individuato e nominato anche un soggetto che non abbia formalmente manifestato la propria disponibilità purché sia in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della legge regionale 16/2002 (Disciplina dei procedimenti di nomine e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale)».
Attualmente fanno parte del Consiglio di amministrazione il presidente Giuseppe Santone e i consiglieri Donato Mastropietro (in quota alla maggioranza uscente) e Carlo Di Nicola (in quota all’opposizione uscente), entrambi nominati dal capo dell’Assemblea legislativa che si avvalse della norma sui poteri sostitutivi.
A chi Roberti voglia affidare il vertice dell’azienda speciale non è noto. Gli indizi portano però all’avvocato Stefano Sabatini, che è stato tra i maggiori supporter della coalizione di centrodestra e, in particolare, della lista “Noi moderati”, ovvero, la lista del presidente.
Sabatini, ex consigliere regionale, ha già guidato Molise Acque. Conosce quindi bene i meccanismi e non avrebbe nemmeno necessità di un periodo di rodaggio.
La sostituzione del Cda, per quanto legittima – rispetto ai numerosi problemi che l’esecutivo deve affrontare e risolvere, a cominciare da quello del bilancio preventivo – appare un evidente segnale per dare corso alla decantata discontinuità. Un segnale che trasforma le intenzioni in fatti.
Chiaro che seguiranno numerose altre sostituzioni. Nella stessa seduta la giunta ha anche costituito la segreteria particolare del governatore. Ne fanno parte la dottoressa Donata Maria Concetta Ialonardi (referente) e le signore Mariapia Sepede e Rita Ranallo. Si tratta di tre dipendenti della Regione non potendo – fino all’approvazione del bilancio – far ricorso a professionisti di fiducia esterni all’ente. Va da sé che la segreteria del vertice della giunta prevede numerose figure, alcune di alta specializzazione. Al momento, però, non c’è la possibilità di poter contrattualizzare nessuno se non, appunto, assegnare incarichi al personale già alle dipendenze di via Genova (o presso le altre sedi della Regione).
La “nuova” segreteria entra in servizio oggi, conseguentemente, è scontato, i collaboratori dell’ex presidente Toma tornano a casa.
Nei prossimi giorni, sempre fermo restando i vincoli di bilancio, si saprà di più circa i capi dipartimento e i dirigenti. Anche in tale ambito Roberti sembra intenzionato ad azzerare tutto e a ripartire con persone di sua fiducia o, quantomeno, attuando una rotazione nei settori.
Sembrerebbe che nella sede della Regione di via Genova l’impianto di aria condizionata non funzioni correttamente. Ci sarebbero interi settori non refrigerati. Con il gran caldo di questi giorni e gli spostamenti in atto, le temperature – per qualcuno in particolare – sono davvero insostenibili. Del resto quando si decide di seguire il politico di turno, il turnover è in cima all’elenco delle cose possibili.
ppm

 

Foto: cblive

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