Ha siglato l’ultimo decreto per la composizione della giunta a Roma, da remoto. Appena Giovanni Donzelli gli ha comunicato che la riserva di FdI sul secondo assessore era stata sciolta a favore di Michele Iorio, il governatore Roberti ha chiuso la pratica.
Il luogotenente della premier Meloni ha voluto condividere con lei la designazione. In ballo c’era anche Armandino D’Egidio, terzo eletto di Fratelli d’Italia, e secondo gli ultimi rumors reggeva l’ipotesi dell’ingresso del coordinatore Di Sandro, da esterno. È finita, con qualche patema e senza la vicepresidenza (rimasta saldamente a Forza Italia con Andrea Di Lucente come pare abbia chiesto venerdì scorso Tajani), secondo le previsioni.
Agricoltura, turismo, cultura, sport, sviluppo della montagna e transizione digitale: bottino pienissimo per il primo eletto Salvatore Micone. «Ringrazio il presidente Roberti – il suo primo commento – per la fiducia che ricambierò con tanto lavoro e i dirigenti di Fratelli d’Italia che hanno puntato sul mio nome per l’esecutivo. Potrò occuparmi di deleghe belle e importanti, settori che sono molto legati fra loro e tutti dalla transizione digitale che può essere determinante per lo sviluppo degli altri settori. Innovazione e ricambio generazionale credo debbano diventare prioritarie nel Psr, per il turismo penso a una cabina di regia in grado di valorizzare bellezze e capitale umano che non hanno nulla da invidiare ad altre realtà. Della montagna conosco potenzialità e criticità, voglio perciò dare una mano al necessario cambio di passo. E finalmente c’è un assessorato allo sport, ce n’era bisogno per dare risposte all’ambiente a cui sono stato vicino anche nella passata legislatura da presidente del Consiglio. Soprattutto, per ogni delega darò priorità all’ascolto degli imprenditori, degli amministratori, delle associazioni per creare una rete, una filiera che parta dal cittadino e arrivi al governo regionale».
Riforme istituzionali, coordinamento dei fondi europei, Pnrr e politiche di coesione, rapporti con i
Ministeri per l’attuazione del piano di rientro sanitario sono invece le materie affidate all’ex governatore Iorio. Non può che essere soddisfatto, ha dichiarato a Primo Piano. «Compiti che mi consentiranno di lavorare al fianco del presidente, che ringrazio, e sono determinanti per riprendere un cammino virtuoso. Sono convinto che faremo presto cose buone per il Molise». Rispetto alla sanità, la delega è a tenere i rapporti con i ministeri affiancanti. «Accompagnare e coordinare il piano di rientro e quindi parlare del futuro – ha precisato Iorio – Spero si possa raggiungere l’obiettivo che abbiamo annunciato: un intervento strutturale attraverso un accordo fra governo e Regione che consenta di superare l’impasse finanziario e organizzativo che sta bloccando la nostra sanità».
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