L’Agenzia delle Entrate ha emanato 1.221 provvedimenti di cessazione di ‘Partite IVA apri e chiudi’, di cui 19 in Molise, grazie alle nuove normative anti-evasione del Governo Meloni.
La legge di bilancio 2023, infatti, ha introdotto due commi al DPR 633/1972, che prevedono nuove misure di prevenzione e contrasto al fenomeno di evasione connesse al rilascio delle Partite IVA.
In particolare, il comma 15-bis.1 prevede la cessazione d’ufficio della “partita” per quegli operatori economici caratterizzati da profili di grave e/o sistematica evasione e di inadempimento degli obblighi fiscali nell’esercizio di attività che si esauriscono dopo un breve ciclo di vita (“partite Iva apri e chiudi”).
Il comma 15-bis.2 stabilisce che il destinatario di un provvedimento di cessazione della partita Iva possa richiedere l’attribuzione di una nuova “partita” solo previa presentazione di una polizza fideiussoria o di una fideiussione bancaria della durata di tre anni e dell’importo minimo di 50mila euro (o, comunque, parametrato alle violazioni fiscali commesse, se di importo superiore).
«È un cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia, che da anni si batte per il contrasto del fenomeno di chi opera per poco tempo, frodando lo Stato, non versando nulla al fisco. Un fenomeno che genera miliardi di euro di evasione. Grazie alle nuove norme, oltre a essere disincentivato il fenomeno, si ridurrà l’evasione e la concorrenza sleale», il commento dei parlamentari molisani di Fratelli d’Italia, il senatore Costanzo Della Porta e l’onorevole Elisabetta Lancellotta.