La riunione del 24 luglio con il coordinatore nazionale del partito Verdini non fu indolore. Il giorno dopo la convention dell’ex governatore Iorio a Piana dei Mulini il Pdl nazionale decise che avrebbe gestito da Roma il ritorno a Forza Italia in Molise. Un ‘commissariamento’ di fatto che Ulisse Di Giacomo ha poi chiesto dimettendosi dal vertice regionale. Al suo posto arriva il deputato di Piedimonte Matese Carlo Sarro, di cui si segnalano ottimi rapporti con l’eurodeputato Aldo Patriciello e, pare, anche con Iorio.

Di Giacomo ha spiegato i motivi della sua scelta in una nota inviata alla stampa. “Ho rimesso il mandato di coordinatore regionale del Pdl nelle mani del segretario nazionale Alfano e del coordinatore nazionale Verdini, chiedendo il commissariamento del Pdl regionale. L’ho fatto con convinzione e grande serenità perché sono abituato ad assumermi le responsabilità mettendoci la faccia e perché il momento delicato che il partito sta vivendo nella fase di transizione verso Forza Italia richiede da parte di tutti un comportamento serio e il coraggio di fare davvero un passo indietro per dare agli organismi nazionali la possibilità di investire su nuovi volti e su un ricambio generazionale vero. L’ho fatto – ha affermato Di Giacomo – nelle speranza che il mio esempio venga al più presto seguito da altri, soprattutto da chi tenta di riproporsi ipocritamente come ‘il nuovo che avanza’ oppure come ‘capopopolo autoreferenziale’, dimenticando di essere stato in questa Regione il protagonista della distruzione di una intera classe politica. Dal 1998 sono stato il primo e unico coordinatore regionale di Forza Italia prima e del Pdl dopo. Una esperienza esaltante che mi ha maturato e gratificato, e che mi ha dato la possibilità di vivere direttamente la politica nazionale. Ho avuto tante soddisfazioni e qualche delusione; ho conosciuto tante persone. Lascio questo ruolo di grande responsabilità con animo sereno, convinto di aver profuso tutte le energie e di aver fatto sempre le scelte giuste; di essermi comportato con correttezza e trasparenza. Ma soprattutto, lascio con l’orgoglio e l’onestà di avere le mani e il volto puliti, e di poter guardare negli occhi uno ad uno i cittadini molisani. Ringrazio quanti in questi quindici anni mi sono stati vicini, non facendomi mai mancare il loro sostegno e il loro incoraggiamento.
Lascio la guida del Pdl ma non lascio di certo la politica. Continuerò ad impegnarmi – ha concluso – nel partito e nelle istituzioni, nei ruoli che mi verranno riconosciuti, al servizio di questa amata Regione, fino a quando sarò in grado di difenderne gli interessi e tutelarne i diritti”.

 

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