E dopo Termoli, Alessandro Di Battista – ex Movimento 5 Stelle e ora vicepresidente dell’associazione Schierarsi – approda a Isernia e lo fa con l’appoggio di Rosa Alba Testamento, ex parlamentare molisana del Movimento 5 Stelle, fresca di candidatura alle Regionali con il movimento Costruire Democrazia di Massimo Romano, parte quindi del fronte progressista del quale hanno fatto parte anche i pentastellati..
Obiettivo dichiarato dell’associazione? Prendere posizioni chiare e nette, per nulla moderate come Di Battista stesso ammette. «Vogliamo stare insieme ed occuparci, da cittadini attivi, del nostro Paese e di tutte le questioni che decideremo di affrontare. Schierarci dalla parte dei più deboli, dei popoli dimenticati, combattere, per ottenere diritti e giustizia. Lo faremo attraverso attività culturali ed una corretta informazione» promette ai sostenitori del suo progetto politico. Che anche nel capoluogo di provincia ha un suo gruppo territoriale, denominato «Piazza di Isernia per Schierarsi». Un nome, quello dato all’associazione, non casuale: un periodo storico di grande conformismo quello che si sta vivendo ed è questo il momento di assumere posizioni chiare su temi nazionali e globali. Parole come sostenibilità, pace, autodeterminazione dei popoli e lotta alla criminalità organizzata rappresentano il cuore delle azioni in cui è impegnata l’associazione fortemente voluta dall’ex 5s che ne è vicepresidente. Alessandro Di Battista, spiega l’ex parlamentare Testamento in una nota stampa, «ha lavorato alla nascita di questa associazione per sviluppare progetti dal basso perché quello che manca oggi nel Paese è la politica libera, fuori dai palazzi».
L’esigenza di «Schierarsi» si legge ancora «è quella di ricostruire una comunità e creare uno spazio condiviso di partecipazione popolare necessario per difendere i diritti di cittadinanza. Alcuni dei temi trattati sono il rilancio della sanità pubblica, servizio civile ambientale, una legge sull’acqua pubblica, sviluppo di una proposta sulla creazione di una casa farmaceutica pubblica, introduzione del salario minimo garantito per tutti e tutte, legge sul conflitto di interessi e legge sugli editori impuri, riforma del sistema bancario con separazione tra banche commerciali e banche d’affari, sostegno alle imprese in crisi che decidono di ristrutturarsi garantendo ai lavoratori di concorrere alla gestione delle stesse, car sharing nazionale, stop all’invio di armi in Ucraina, sostegno alla causa palestinese, terza via in materia di migrazioni con un piano complessivo che abbia come focus il diritto a non emigrare, stop definitivo al Patto di stabilità e crescita, al Mes e ai parametri responsabili dell’austerità e sociale, rafforzamento dell’autonomia italiana ed europea rispetto agli Usa, stop alle porte girevoli tra politica e sistema finanziario, magistratura e sindacato. Un focus sui giovani». Crescono le Piazze per Schierarsi, quindi e secondo l’associazione buona parte di chi ha deciso di prendere posizione appartiene a quel 40% di cittadini che non va più a votare, a quel popolo «tradito dalla mancata legge sull’Acqua Pubblica. È a queste persone che ci rivolgiamo, riprendiamo insieme la voglia di partecipare, per diventare protagonisti del nostro futuro e di quello delle prossime generazioni. La Piazza di Isernia è pronta ad accogliere nuovi iscritti che abbiano voglia di partecipare, per condividere temi, contenuti, progetti».
Info:isernia@associazioneschierarsi.it oppure https://www.facebook.com/AS.PiazzaIsernia, pagina attiva da soli pochi giorni.