Al Teatro Carignano di Torino, ieri, la giornata conclusiva del Festival delle Regioni. I governatori hanno incontrato la premier Giorgia Meloni (e le hanno consegnato le loro proposte), che nel suo intervento ha toccato i temi del confronto fra Roma e i territori. Dal piano Mattei ai migranti, dall’autonomia differenziata alla sanità.
Riguardo alla salute, per Meloni «un sistema sanitario efficace è l’obiettivo di tutti», ma è «miope» una discussione concentrata tutta sulle risorse, serve «un approccio più profondo», con una riflessione «anche su come le risorse vengono spese. Non basta necessariamente spendere di più» se lo si fa in modo inefficiente.
Nella due giorni di Torino, il Molise è stato protagonista. Sia nel villaggio delle Regioni con lo stand a cura dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo (guidata da Remo Di Giandomenico) sia ai tavoli di lavoro sulle infrastrutture con i contributi del presidente Francesco Roberti che ha passato anche molto tempo nello spazio espositivo incontrando i curiosi attirati dalle bellezze e dalle prelibatezze della regione e anche la comunità dei molisani a Torino. Al termine della “missione”, il bilancio è positivo. «Una prova di efficienza e di attaccamento alla propria regione ha mostrato il Molise più vero, quello che convince e crea ponti. Un’azione sinergica ha determinato un riscontro senza eguali e la comprovata professionalità dei molisani ha reso semplice una manifestazione non del tutto facile per logistica e portata dell’evento», ha commentato a margine il governatore. «È un punto di partenza che ci porterà a chiederela possibilità di effettuare in Molise una delle prossime edizioni», ha concluso. L’anno prossimo, intanto, il Festival si terrà in Puglia.

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