In duemila a Roma da Abruzzo e Molise, sabato 7 ottobre, per la manifestazione nazionale dal titolo “La via maestra, insieme per la Costituzione». Sono 50 i pullman che la confederazione ha organizzato, un treno speciale inoltre partirà da Pescara.
Lavoro, fisco, giovani, pensioni, stato sociale, politiche industriali, pace e Costituzione: sette i punti chiave della piattaforma elaborata dalla Cgil insieme ad altre associazioni (come Anpi, Libera, Auser, Acli, Wwf, Legambiente, Sunia, Ali, Cittadinanzattiva) e discussa in numerose iniziative di democrazia diretta e partecipata: solo in Molise si sono svolte 118 assemblee.
I motivi della rivendicazione sono stati illustrati ieri mattina nella sede regionale del sindacato in via Mosca a Campobasso da Franco Rolandi e Paolo De Socio.
«Stiamo chiedendo di cambiare le politiche di questo governo su sanità, trasporti, su tutti i servizi sociali che non possono essere garantiti solo a chi può permetterselo. In sanità è già evidente quel che accade, con le difficoltà di prenotare le prestazioni. Avremo problemi anche per l’istruzione soprattutto in prospettiva nell’ottica dell’autonomia differenziata che questo governo è impegnato a realizzare», ha detto Rolandi.
In sostanza, ha aggiunto De Socio, «rilanciamo una piattaforma che parla di lavoro, che deve essere dignitoso e rispondere ai principi costituzionali», e dei servizi essenziali.
Non ci si può nascondere dietro al tema della carenza di risorse e giustificare così tagli e definanziamenti, ha chiosato il segretario della Camera del Lavoro del Molise. «Chi governa sapeva cosa avrebbe trovato rispetto alle risorse a disposizione. In sanità se c’è un taglio di 2 miliardi per quella pubblica vuol dire che c’è interesse a finanziare altro».