Rinviato il 24 settembre scorso per il lutto nazionale proclamato dopo la morte del Presidente Napolitano, si terrà domenica 22 ottobre al Centrum Palace l’evento organizzato dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia – a cui interverrà la premier Giorgia Meloni – per fare il punto su un anno di governo.
“1 anno di risultati. Come il governo Meloni sta facendo ripartire la Nazione», il titolo dell’iniziativa in programma a partire dalle 9 per illustrare le attività delle due Camere, le proposte approvate e i progetti per i prossimi quattro anni.
L’apertura dei lavori è affidata al coordinatore regionale Filoteo Di Sandro, a cui seguiranno gli interventi del senatore Costanzo Della Porta, della deputata Elisabetta Lancellotta, del presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, degli assessori di FdI Michele Iorio e Salvatore Micone, del capogruppo di Palazzo D’Aimmo Armandino D’Egidio.
Poi il focus sulla giustizia e la legalità con il sottosegretario Andrea Del Mastro. L’intervento di chiusura di Meloni, in diretta streaming, è previsto alle 10.45.
Non solo un anno di governo, nel dibattito ci sarà sicuramente spazio anche per i provvedimenti varati ieri dal Consiglio dei ministri con la manovra finanziaria (tra cui lo stanziamento di 40 milioni per la Regione Molise vincolato alla copertura del disavanzo). Aprendo la conferenza stampa la premier ha sintetizzato: «Abbiamo varato la manovra di bilancio per il 2024, il Consiglio dei Ministri lo ha fatto a tempo di record, perché era convocato alle 9.30, è cominciato poco dopo, e quindi la Legge di bilancio è stata approvata in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute del Consiglio dei ministri e della maggioranza che sostiene il governo. È una manovra per complessivi 24 miliardi, poco meno di 24 miliardi, che sono il frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. È una manovra che io considero molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità, continuando a seguire una visione che questo governo ha messo in campo dall’inizio del suo mandato, nonostante un quadro che è abbastanza complesso: nel 2024 avremo circa 13 miliardi di euro di maggiori interessi sul debito da pagare, in forza delle decisioni assunte dalla Banca Centrale europea, e circa 20 miliardi di euro di superbonus. L’aumento dei tassi di interesse e il superbonus fanno complessivamente più della manovra di bilancio. Ciò nonostante, riusciamo a confermare i provvedimenti che avevamo varato lo scorso anno e andiamo avanti lavorando sostanzialmente sulle stesse priorità».

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