Da sfidanti a partner: candidati alla carica di presidente alle regionali di giugno, tra Francesco Roberti ed Emilio Izzo (leader del movimento “Io non voto i soliti noti”) è scoppiata la collaborazione. E riguarda anche l’intervento finanziato dal Cis Molise per la valorizzazione dei tratturi.
In principio ci fu la stretta di mano alla prima seduta della nuova legislatura, una “simpatia” poi suggellata dal taglio del nastro di Magnastoria – evento isernino di successo il cui nome è legato inscindibilmente a quello di Izzo che l’ha inventato e lo promuove – da parte del presidente della Regione Roberti. Il passaggio successivo, lunedì pomeriggio: a Izzo il governatore ha affidato lo studio «di aspetti e tematiche ambientali, paesaggistiche e culturali particolarmente sensibili attualmente non puntualmente attenzionate, al fine di rappresentarle e proporne al presidente la salvaguardia e conseguentemente la valorizzazione».
L’incarico, a titolo gratuito, sarà svolto da Izzo relazionando direttamente al presidente Roberti.
La Regione, ha sintetizzato Roberti alla giunta – che all’unanimità ha accolto la proposta e approvato la delibera – «possiede un patrimonio di beni ambientali e paesaggistici anche di grande valore Culturale». Per preservarlo e valorizzarlo ha quindi ritenuto di avvalersi «di persone da sempre attente al territorio regionale» e impegnate nella sua valorizzazione, in particolare di Emilio Izzo, un «esperto conoscitore» del patrimonio molisano a cui fra le altre attività di sensibilizzazione il governatore ha inteso affidare lo «studio relativo alla realizzazione sul territorio regionale del sub intervento intitolato “Recupero e valorizzazione dei tracciati tratturali del Molise – Demanio regionale – ai sensi della L.R. n.9/1997 e Regolamento attuativo n. 1/2003” di cui alla delibera di giunta regionale n. 10 del 26/01/2021».
L’argomento fu oggetto di un lungo e serrato confronto, nel 2020, fra Palazzo Vitale e Palazzo Chigi. La Regione non è tra i firmatari del Contratto istituzionale di sviluppo, ma fece notare alla presidenza del Consiglio dei ministri e a Invitalia (soggetto attuatore del Cis) che il progetto più rilevante in termini di investimenti riguarda i tratturi che sono parte del demanio regionale. Palazzo Vitale non poteva quindi restarne fuori. E con la delibera del 2021 approvò un protocollo con il Comune di Campodipietra (capofila dell’intervento) che riconosce alla Regione il ruolo di destinatario degli interventi previsti dal progetto “Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani”.