Non sono passati inosservati, qualcuno di loro specialmente, i papabili alla candidatura a sindaco di Campobasso nella platea del Centrum Palace dove si è svolta la kermesse di FdI per un anno di governo Meloni.
C’era l’avvocato Fausto Parente, amministratore di Funivie Molise e fino a qualche tempo fa esponente di Forza Italia. Uomo di centrodestra, comunque, che non ha nascosto di recente l’apprezzamento per l’azione politica di Giorgia Meloni. Una sua candidatura al vertice della coalizione il prossimo anno sarebbe nell’aria. O meglio, sarebbe lui l’uomo a cui ampi settori del partito della premier stanno pensando. E tessendo la tela per arrivare a una designazione condivisa (o comunque ben digerita) anche dal resto della coalizione.
Seduto davanti a lui, in prima fila, anche Francesco Pilone, a lungo esponente di spicco del centrodestra del capoluogo. Nel 2019 non si è ricandidato al Comune, secondo alcuni stavolta potrebbe tornare “in grande stile”. Sul tavolo restano anche, naturalmente, le ipotesi di Salvatore Colagiovanni (in quota ai centristi) e Alberto Tramontano (Lega). Sembra però che la suddivisione interna alla coalizione sia di questo tenore: a FdI la scelta del candidato a Campobasso e a Forza Italia (al governatore Roberti) l’indicazione del nome a Termoli.

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