Promuovere la mobilità alternativa attraverso la valorizzazione delle ‘Green way’. “In questa ottica le ferrovie dismesse rappresentano un patrimonio infrastrutturale unico ed irripetibile”: lo sostiene l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierpaolo Nagni, che critica il Governo centrale che nel decreto ‘Del fare’ ha “’messo uno zero in casella”.
Per l’esponente dell’esecutivo regionale dunque, “occorre pensare ad una diversa utilizzazione delle tratte ormai in disuso e di quelle che si avviano ad essere chiuse. Penso – spiega Nagni – alla tratta della Sulmona-Carpinone: un’opera meravigliosa dal punto di vista architettonico e ambientale, per la quale stiamo combattendo al fine di evitarne la dismissione, valutando tutte le possibili soluzioni.
In quest’ottica, una delle strade percorribili potrebbe essere quella di darle una vocazione prettamente turistica pensando magari a pacchetti integrati treno-bici. Per le tratte ormai in disuso – sottolinea l’assessore – una possibilità di recupero è rappresentata dalla trasformazione delle sedi ferroviarie in percorsi verdi per la riscoperta del territorio da dedicare alla mobilità non motorizzata”.

 

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