“Non capisco la linea di Renzi sul governo Letta dall’inizio, perché prima era un tifoso poi sembrava puntasse ad un ricambio veloce, adesso altro”. Lo ha detto a Campobasso Giuseppe Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico, commentando le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi. ”Questo governo non sarà mai del Pd e basta, è un governo di larghe intese, bisognava precisarla meglio. Abbiamo visto che sull’Imu, alla fine, abbiamo ceduto di schianto e quindi non so cosa sia del Pd oggi. Farlo diventare del Pd cosa significa? Non avere più Berlusconi o averlo ancora? Mi pare che la questione politica sia un po’ più complicata di così”.

Critico anche sull’abolizione dell’Imu. ”Una quota di Imu sulla prima casa, secondo me, doveva rimanere a tutti i costi. Abbiamo sempre detto che non l’avremmo tolta a chi se la poteva permettere. Mi viene un po’ il magone a dirla così: non capisco perché l’Imu non debbano pagarla persone come me o persone ancora più benestanti. Non ha un senso questa cosa. Se davvero c’è necessità, la necessità è quella di trovare risorse per le persone in difficoltà. Scontare a tutti una tassa non vuol dire niente, anche se in previsione di introdurne una nuova. Non è una bella scelta”.

In Molise Civati ha avviato la campagna congressuale. È candidato alla segreteria nazionale del Pd. E ai demcoratici, di ieri e di oggi, riuniti per ascoltarlo propone di “ritrovare un’anima” perché “a furia di mediare non ci riconoscono più”.

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