A proposito di ricostruzione post sima è il caso di fare chiarezza, fino in fondo, data la delicatezza del tema. Il grande successo ottenuto dal nostro governo regionale, durante la presidenza di Silvio Berlusconi e il ministero di Raffaele Fitto, è stato quello di aver ottenuto 346 milioni di euro per il completamento della ricostruzione post sisma in Molise. Sono contento che finalmente anche Frattura se ne sia accorto.
Il lungo lavoro svolto per poter organizzare il passaggio dallo stato di emergenza allo svolgimento delle procedure ordinarie ci ha visti impegnati a costituire l’Agenzia di Protezione civile nel Molise. In perfetta intesa con il governo nazionale. Noi abbiamo messo in campo una serie di atti amministrativi e regolamenti che potessero garantire la continuità dei lavori di ricostruzione.
Oggi, ci troviamo – dopo 6 mesi – ad assistere a un blocco pressoché totale della stessa attività. Quando si amministra la cosa pubblica in funzione dell’interesse generale, la prima cosa da fare è quella di assicurare la continuità invece che prefigurare stravolgimenti e cambiamenti senza traguardi certi. E non si tratta di scelte di destra o di sinistra, ma solo e soltanto di garantire la funzionalità della macchina amministrativa, oggi gravemente lesa dagli atti predisposti dal governo Frattura.
Mi preoccupa – e non poco – l’annunciata legge regionale che dovrebbe di nuovo modificare le procedure in atto per la ricostruzione, anche e soprattutto perché non se ne conoscono i tempi di attuazione. A proposito dei finanziamenti che noi abbiamo ottenuto, occorre – assolutamente – che il governo regionale alzi la voce nei confronti di quello nazionale, affinché il Molise ottenga quello che altre regioni hanno già ottenuto: la possibilità di spendere l’intero finanziamento (346 milioni) al di fuori del vincolo del patto di stabilità.

Sen. Michele Iorio

 

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