Le imprese molisane che commercializzano al dettaglio prodotti ittici freschi dell’Adriatico potranno presentare alla Regione richiesta di contributo per fare fronte alle ripercussioni economiche del fermo biologico. È quanto emerso da un incontro tra gli assessori regionali Petraroia e Scarabeo con i rappresentanti della Confesercenti.
L’organizzazione ha lamentato “ricadute negative per il settore e per l’indotto causate dallo stop alle attività di pesca durante il periodo estivo. L’impossibilità di offrire pesce fresco nel periodo dell’anno maggiormente frequentato dai turisti – è stato detto – indebolisce l’intera filiera che, proprio nei mesi a cavallo del Ferragosto potrebbe avere una boccata d’ossigeno e riprendersi dalla profonda crisi economica”.
Le risorse finanziarie disponibili per il 2012 (aiuti de minimis), sono 30mila euro. A ciascuna istanza ammessa alle agevolazioni sarà concesso, fino ad esaurimento dei fondi, un contributo massimo di 3mila euro.
Nel caso in cui, sulla base delle domande pervenute, i fondi disponibili non fossero sufficienti – fanno sapere dalla Regione – si procederà ad una ripartizione proporzionale tra tutte le domande ammesse.
“Pur essendo consapevoli della scarsità di risorse – ha affermato Petraroia – dimostriamo l’impegno della struttura regionale, offrendo un piccolo sostegno per le spese vive sostenute dagli operatori commerciali nel corso dei mesi estivi interessati dal fermo biologico. Un aiuto modesto – ha concluso – che rappresenta una prima risposta di carattere concreto alle sollecitazioni pervenute dai commercianti del settore e che vedrà impegnata l’intera Giunta a trovare soluzioni più vantaggiose in termini di stanziamento di risorse economiche, per la predisposizione del bando relativo al 2013”.