Manolo Sacco sarà il coordinatore provinciale di Isernia di Forza Italia. Eletto dall’assemblea che si svolgerà domani dalle 16 all’Europa, ha ufficializzato ieri la sua candidatura.
Sarà, confermano le indiscrezioni della vigilia, una unica e unitaria. Risultato però anche dell’andamento del tesseramento, che in provincia ha incassato 600 iscritti, e del lavoro portato avanti sul territorio in particolare dall’assessore regionale allo Sviluppo Andrea Di Lucente (a cui Manolo Sacco è molto vicino) e dal consigliere Roberto Di Baggio.
Gli attenti osservatori suggeriscono: nella sfida interna, che si è accesa perché è tornata a contare la logica della politica, ha prevalso Di Lucente.
«Forza Italia è sempre stato un partito fortemente legato alle persone, radicato e vicino alle istanze della gente. Vorrei che fosse nuovamente questo aspetto il centro della nostra politica: la vicinanza alle persone, il ripartire dai piccoli comuni. Il Molise, e la provincia di Isernia in particolar modo, è composto per la quasi totalità da centri di piccole dimensioni che, però, sono dimenticati dalla politica. Nel mio progetto, invece, torneranno ad avere voce», ha spiegato Sacco. Queste le sue linee di indirizzo: «Massima trasparenza, confronto con chi sul territorio opera da anni, coerenza, apertura a chi vuole condividere valori e principi di Forza Italia. La mia idea è quella di un coordinamento provinciale dalle radici forti e dallo sguardo proiettato in avanti, sostenuto dalle persone che sul territorio lavorano e che sono a contatto con le singole realtà. Non nascondo che l’idea finale sia quella di vedere il centrodestra coeso e competitivo, pronto a farsi portavoce delle istanze dei cittadini e che vorrà tornare ad avere un ruolo di primo piano nella coalizione, tenendo sempre a mente i principi fondanti del partito».
A Campobasso il congresso è in agenda domani mattina, a partire dalle 10 al don Guglielmo. In questo caso, il coordinatore provinciale in pectore, secondo i rumors, è Orazio Civetta, sindaco di Ripabottoni e candidato presidente di Palazzo Magno sconfitto da Puchetti. Una mediazione, dicono i bene informati, fra l’area che fa capo al consigliere Cavaliere e al coordinatore regionale Lotito e quella che invece fa riferimento al governatore Roberti (coordinatore azzurro uscente). Anche in nome di una “compensazione” (o risarcimento) per la scalata mancata al vertice della Provincia.
Presiederà entrambi i congressi, su mandato della segreteria nazionale, l’eurodeputato Salvatore De Meo.
La fase del tesseramento a Forza Italia – spiega il senatore Claudio Lotito (che prenderà parte alle assemblee di domani) – si è conclusa lo scorso 31 ottobre e anche il Molise, in linea con le direttive nazionali, sta riorganizzando gli assetti territoriali. Sia a Campobasso sia a Isernia saranno, inoltre, eletti i delegati al su base provinciale, che insieme ai Grandi Elettori e aventi diritto per ruolo istituzionale ricoperto, parteciperanno al Congresso nazionale convocato dal segretario Antonio Tajani il 24 e 25 febbraio prossimi.

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