La Regione ha un mese in più per effettuare pagamenti e altri adempimenti i cui termini erano fissati per domani, 31 dicembre 2023.
Il differimento delle scadenze al 30 gennaio 2024 è stato deciso dal governo nazionale (e inserito nel decreto Milleproroghe varato giovedì) in considerazione dell’attacco hacker subito dal sistema informativo in uso a Palazzo Vitale che ha causato disagi e ritardi nell’operatività.
«Grazie al grande ed encomiabile lavoro del senatore di Forza Italia Lotito, è stato previsto nel Milleproroghe un apposito comma dedicato al Molise con il quale si differiscono tutti gli adempimenti di un mese – ha spiegato il vicepresidente della giunta Andrea Di Lucente – È stata una necessità. Il Molise si è trovato in una situazione davvero particolare: il bilancio di previsione approvato a dicembre ha comportato una serie di adempimenti da adottare nelle ultime settimane dell’anno. Contemporaneamente, però, il sistema informativo della Regione è stato hackerato bloccandosi per giorni e giorni. A tutt’oggi non è ancora del tutto funzionante. Nonostante abbiano lavorato anche di notte, funzionari e dirigenti (a cui va il mio personale ringraziamento) non avrebbero potuto ultimare tutti gli adempimenti entro il 31 dicembre. Ci siamo rivolti al governo – ha quindi spiegato – chiedendo un intervento normativo che ci fornisse più tempo per lavorare nell’interesse dei cittadini. Bloccare la Regione significa bloccare pagamenti alle aziende, trasferimenti agli enti locali per i servizi di tutti i giorni, dalla sanità al sociale, passando per i trasporti. In attesa che il sistema informativo torni a pieno regime, stiamo continuando ad operare per recuperare i giorni di blocco. A nome della giunta ringrazio il senatore Lotito per aver accolto la nostra richiesta e aver consentito al Molise di poter operare in tranquillità», ha concluso Di Lucente.