«Ai territori abbiamo chiesto alleanze ampie ma coerenti e non imponiamo niente dall’alto». La segretaria Elly Schlein lascia ampia agibilità politica alle prossime amministrative, confidando in un progetto di idee, soluzioni e visioni progressiste. Lo ha ribadito nell’intervista rilasciata a Repubblica appena qualche giorno fa.
L’indicazione è stata accolta con favore in Molise dove la costruzione di uno schieramento ampio è già in itinere in vista della tornata di primavera. A Campobasso e Termoli i test politici più importanti. Ma se la città capoluogo è considerata contendibile da Pd e alleati, più complicata viene percepita la partita da giocare in riva all’Adriatico. Dopo il disastro delle regionali, stavolta i partiti di centrosinistra sembrano muoversi all’unisono nella scelta del candidato sindaco per Palazzo San Giorgio.
Le primarie, che pure fanno parte del dna dei dem, al momento non sono all’ordine del giorno. Incontri informali, continuati anche durante le vacanza di Natale, raccontano di un negoziato proficuo tra i partner della coalizione progressista. I maggiori azionisti sono convinti che si possa arrivare entro fine mese alla sintesi con un ‘nome’ che metta d’accordo Pd, 5 stelle, Sinistra-Verdi, Socialisti e Costruzione democrazia. Qualche fuga in avanti si è comunque registrata. L’avvocato Pino Ruta, che può contare sull’appoggio del consigliere regionale Massimo Romano, è già in rampa di lancio. Ma senza la benedizione degli altri leader (che al momento non c’è stata) rischia, nella migliore delle ipotesi, una corsa solitaria. Stando alla tabelle di marcia annunciata, le prossime settimane saranno cruciali.
Il centrodestra invece si affida ancora una volta ai leader nazionali. In programma il 18 gennaio l’incontro a Roma: sul tavolo le prossime amministrative in Molise che interesseranno anche la città di Termoli, feudo del governatore Roberti. Primo passaggio l’assegnazione delle caselle prenotate da Fratelli d’Italia e dal presidente della Regione. Di certo nei ragionamenti e nelle successive decisioni da assumere avranno un peso importante sia il trionfo delle regionali che i recenti flop rimediati alla Provincia di Campobasso e Isernia i cui vertici sono stati riconsegnati al centrosinistra. Dagli ambienti politici vicini alla destra da qualche tempo sono filtrate le prime indiscrezioni sui nomi in odore di candidatura.
Per Campobasso in pole resta l’avvocato Fausto Parente, sponsorizzato dal presidente del consiglio regionale Quintino Pallante e in quota a Fratelli d’Italia. Il nome dell’amministratore unico di Funivie Molise nominato da Toma e già sindaco di Sassinoro ha però mandato in fibrillazione l’area centrista della coalizione. Nico Belice, attuale assessore all’Urbanistica del Comune di Termoli, invece è l’uomo su cui è deciso a scommettere il presidente della Regione.
ppm